Liguria

Poliziotto che indagò Scajola lo sfida nel ruolo di sindaco

Bracco: 'Nulla di personale ho riunito centrosinistra a Imperia'

Poliziotto che indagò Scajola lo sfida nel ruolo di sindaco
Comunali Imperia: Ivan Bracco, candidato sindaco del centrosinistra

Redazione Ansa

(ANSA) - IMPERIA, 30 MAR - "Mi trovo con una grande responsabilità politica e amministrativa ma ritengo che sia una vittoria enorme della città che ha trovato dopo tanti anni l'unità nel centrosinistra, basato su un programma con al centro il cittadino e non le grandi opere". Così Ivan Bracco, 54 anni, vice commissario di polizia (responsabile della polizia postale di Imperia) ha presentato la sua candidatura a sindaco di Imperia, sfidando il sindaco uscente ed ex ministro Claudio Scajola.
    Partita dai risvolti assai curiosi. Bracco dal 2010, ha indagato su Scajola per sei diverse inchieste, tutte archiviate tranne una, quella in cui avrebbe favorito la latitanza dell'ex deputato di Fi Amedeo Matacena (in primo grado è stato condannato a 2 anni). Ma il poliziotto ci tiene a precisare: "Nulla di personale, ma come il poliziotto è di tutti, anche il sindaco deve esserlo. Le indagini? Ho fatto il mio lavoro - afferma - cercando di farlo al meglio. Non ho rivalse e mi spiace che il sindaco non voglia confrontarsi, è una mancanza nei confronti dei cittadini. Non sta sbagliando verso me, ma verso tutta la cittadinanza che ha bisogno di capire i programmi e l'offerta che la politica vuol mettere in campo. Il sottrarsi al dialogo è un grande difetto". Scajola, a la Repubblica, risponde: "Bracco ha passato la vita pensando a me, la Sinistra ha schierato il mio persecutore, ma non voglio che diventi un personaggio, non concederò il confronto".
    Bracco ha ricompattato il centrosinistra (Pd, Psi, Si e le liste civiche Imperia rinasce, Imperia al Centro) grazie anche all'intervento della segreteria nazionale del Pd che ha ricomposto una frattura: il Pd locale aveva proposto la dipendente della Regione Laura Amoretti e questo aveva determinato l'addio al partito dell'ex presidente della Provincia Domenico Abbo che si aspettava l'investitura. Abbo era confluito nella lista formata da Bracco che gli aveva lasciato la candidatura a sindaco.
    Poi l'intervento della segreteria con Schlein e Boccia e la scelta di Bracco a sfidante di Scajola che è sostenuto da Lega, FI, Lista Toti, Udc, partiti che hanno rinunciato ai simboli come chiesto dal sindaco, ma non da Fdi che porta il colonnello dei carabinieri Luciano Zarbano. Alcuni sondaggi danno Scajola oltre il 60%. (ANSA).
   

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