Liguria

Richiedenti asilo formati per lavoro in cantieri navali a Spezia

Dopo la formazione stage di 6 mesi e possibile assunzione

Richiedenti asilo formati per lavoro in cantieri navali a Spezia

Redazione Ansa

(ANSA) - LA SPEZIA, 19 APR - Dieci richiedenti asilo saranno formati per essere impiegati nei più importanti cantieri della nautica e nel settore navalmeccanico, in un progetto che concilia la necessità di dare risposte concrete in tema di integrazione e la carenza di personale qualificato nelle aziende.
    Il progetto ha preso avvio alla Spezia e coinvolge 10 giovani, tra i 18 e i 29 anni, inseriti in un percorso di formazione per la qualifica di installatore di impianti elettrici ed elettronici di bordo, affiancata a un corso di alfabetizzazione scolastica.
    "L'obiettivo del progetto è fornire a questi richiedenti asilo gli strumenti per proseguire da soli il percorso sul territorio italiano. La figura di installatore è stata scelta sulla base delle esigenze delle aziende coinvolte" ha spiegato la prefetta della Spezia Maria Luisa Inversini. La prefettura ha coordinato l'iniziativa che vede coinvolte Baglietto, Sanlorenzo e Fincantieri, oltre agli enti di formazione, Confindustria e alla Caritas diocesana, presso i cui centri sono ospitati i ragazzi.
    "Arrivano da Bangladesh, Mali, Costa d'Avorio, Pakistan, Egitto, alcuni sono in Italia da meno di un anno e vengono da esperienze terribili, ma hanno dimostrato la voglia di apprendere con molto entusiasmo" ha confermato il direttore della Caritas diocesana don Luca Palei. Dopo il periodo di formazione, i ragazzi affronteranno uno stage di 6 mesi nelle aziende o nelle aziende degli appalti, con la possibilità alla fine di essere assunti.
    "La dignità di una persona è prima di tutto legata alla scuola e al lavoro, siamo in un momento storico particolare in cui occorre lavorare al meglio per l'integrazione di queste persone, aprendo le porte a queste famiglie e bambini" ha sottolineato la presidente dell'ente di formazione Cisita e vicepresidente di Confindustria La Spezia Giorgia Bucchioni.
    L'iniziativa alla Spezia segue una serie di interventi attuati, con l'attivazione degli sportelli della mediazione culturale in collaborazione con i sindacati nelle aziende e con il protocollo contro il caporalato nei cantieri della nautica. (ANSA).
   

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