(ANSA) - GENOVA, 03 MAG - "Non ho mai avuto sentore, né
tantomeno mi sono mai state manifestate da mio padre
preoccupazioni sulle condizioni della sua opera. Non escludo
possa averlo fatto con altri".
Durante l'audizione con la finanza, il figlio di Morandi ha
anche detto di avere depositato il progetto originario nel 1983
all'archivio di Stato. Da allora nessuno avrebbe chiesto il
progetto originario se non nel 2015 da parte dell'azienda di
ingegneria Edin, incaricata da Aspi per gli studi prima del
retrofitting (il lavoro di rinforzo delle pile 10 e 9 mai
realizzato). "Sulla base della convenzione stipulata con
l'archivio di Stato - aveva spiegato Morandi - ogni singola
richiesta di consultazione o riproduzione doveva essere
autorizzata da me e nel ricordo della mia memoria non mi sembra
di aver ricevuto oltre a quella di Fabio Brancaleoni (Edin)
datata 21 luglio 2015, altre richieste".
Per la procura, questa circostanza dimostrerebbe come la
concessionaria, che avrebbe dovuto occuparsi della manutenzione
e della sorveglianza del viadotto Polcevera, non aveva mai visto
il progetto originario nella sua interezza. (ANSA).
Ponte: figlio Morandi, papà non mi disse mai fosse preoccupato
Edin mi chiese per Aspi il progetto originario solo nel 2015
