Liguria

Genova,a 10 anni da crollo della Torre piloti caso ancora aperto

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 06 MAG - Sono passati dieci anni dal crollo della Torre piloti, la struttura della Capitaneria di porto abbattuta dalla portacontainer Jolly Nero durante la manovra di uscita dal porto di Genova costata la vita a nove persone. Dieci anni (7 maggio 2013) ma la parola fine alla vicenda giudiziaria non è ancora stata scritta. Dieci anni dopo, nonostante il comandante del cargo Roberto Paoloni, il primo ufficiale Lorenzo Repetto e il direttore di macchina Franco Giammoro abbiano concordato pene che vanno da 7 a 4 anni, dopo l'estate ci sarà un nuovo processo in Cassazione. A fare ricorso davanti agli Ermellini sono stati lo stesso Repetto e l'Avvocatura di Stato.
    Quest'ultima ha impugnato le condanne, tra l'altro, contestando la quantificazione delle condanne concordate, sostenendo che potrebbero essere più alte. Una mossa che, di fatto, tende a fare diminuire il peso del secondo filone processuale, quello sulla collocazione della Torre e sui datori di lavoro delle vittime la Capitaneria. Nei mesi scorsi, la corte d'appello ha assolto tutti gli imputati di questo secondo processo, primo fra tutti l'ex ammiraglio Felicio Angrisano.
    Però la Cassazione aveva sostanzialmente detto di diminuire le pene all'equipaggio della Jolly perché si doveva tenere in considerazione che sulla tragedia aveva influito anche la collocazione della struttura. Un corto circuito processuale che si trascinerà ancora per mesi e che, una volta di più, ha lasciato l'amaro in bocca ad Adele Chiello, la mamma di Giuseppe Tusa, una delle vittime militari.
    Grazie alla sua tenacia era stato aperto il filone bis dell'inchiesta, quella sulla collocazione della Torre. "Quello che è successo è inumano - spiega Chiello - quella torre non doveva essere costruita lì. Ma alcune persone non pagano mai".
    Nei mesi scorsi il pubblico ministero Walter Cotugno ha chiuso le indagini per 15 persone per i presunti certificati irregolari sulle navi. Secondo la procura, gli ispettori del Rina e alcuni della Capitaneria di porto chiudevano un occhio sulle irregolarità riscontrate sulle navi consentendone la navigazione.
    Intanto domani il cardinale Angelo Bagnasco celebrerà la messa in ricordo delle vittime nella cattedrale di San Lorenzo.
    Dopo la cerimonia religiosa ci sarà la posa della corona alla Stele in piazzale Porta del Molo. La cerimonia, a cura del Comune e della Guardia costiera di Genova, si chiuderà con l'intitolazione di via Vittime della Torre 7 maggio 2013, già via Magazzini Generali. (ANSA).
   

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