Liguria

Tar annulla l'affidamento dei lavori per la diga di Genova

Contratto non decade per norme Pnrr, ci sarà risarcimento

Redazione Ansa

 Un guaio per la costruzione della nuova diga foranea del porto di Genova. La prima sezione del Tar della Liguria, riunita il 7 maggio, ha annullato l'aggiudicazione della gara. La sentenza, pubblicata oggi, però non avrà effetti sui cantieri. Trattandosi di un'opera finanziata con le risorse previste dal Pnrr, "e trovando applicazione l'articolo 125 del codice del processo amministrativo, l'annullamento dell'affidamento non comporta la caducazione del contratto già stipulato". L'illegittimità dell'atto ha valore solo a fine risarcitorio e potrebbe essere milionario se la decisione sarà confermata nei successivi gradi del giudizio amministrativo. L'autorità portuale di Genova ha già annunciato che ricorrerà al Consiglio di Stato. Il ricorso sull'aggiudicazione era stato presentato da Eteria, il consorzio guidato dai gruppi Gavio e Caltagirone con la spagnola Acciona e Rcm costruzioni e chiedeva, previa sospensiva, l'annullamento del decreto di aggiudicazione emesso dal presidente dell'Autorità di sistema portuale e commissario straordinario per la realizzazione dell'opera Paolo Emilio Signorini. La Commissione aggiudicatrice aveva affidato l'opera alla cordata guidata da Webuild con Fincantieri al 25%, Fincosit 25% Sidra 10% che ha preso il nome di PerGenova Breakwater. In passato il Tar aveva rigettato la sospensiva richiesta dai ricorrenti, cosa che avrebbe ostacolato l'avvio dei lavori, iniziati ufficialmente con la prima gettata di ghiaia sul fondale il 4 maggio scorso. La diga è l'opera più grande da realizzare con i fondi del Pnrr ed è stata assegnata con un'offerta di poco più di 843 milioni su base d'asta per la prima parte dei lavori di 928 milioni (Webuild ha fatto un ribasso del 9,4% contro l'8,01% di Eteria). Il costo complessivo è di 1,3 miliardi e sarà lunga 6,2 km: la prima parte di lavori è di 4,1 km. Per aggiudicare l'opera la Commissione doveva comparare tre macrocriteri: il ribasso economico, il curriculum dei concorrenti e la comparazione tecnica. La decisione del Tar è arrivata dopo l'esame dei curriculum. Nei tre progetti presentati dalla cordata guidata da Webuild è stato presentato il lavoro relativo alla realizzazione del Tuas Terminal Phase 1 - Singapore (gli altri sono la piattaforma del porto di Vado Ligure e il nuovo terminal container Zagreb Pier nel porto di Rijeka). Il Tar ha accertato che per entità è il lavoro indicato da Webuil più affine, più rilevante e dunque più significativo dal punto di vista tecnico della capacità di realizzare l'opera. Ma per i giudici il lavoro a Singapore "non è direttamente riferibile, neppure pro quota, alla mandante del Rti Webuild Sidra spa" e dunque "non può essere ritenuto significativo della sua capacità a realizzare la prestazione sotto il profilo tecnico. Nonostante non fosse direttamente riferibile a Sidra spa" il lavoro "non soltanto è stato positivamente valutato, ma ha assunto nelle valutazioni del collegio degli esperti un'importanza determinante e decisiva". Quel lavoro ha avuto come attore principale Dredging international che appartiene allo stesso gruppo di Sidra (Deme group), ma l'intervento è stato compiuto da Sidra La realizzazione dell'opera è stata assegnata il 14 ottobre 2022. L'aggiudicazione è stata impugnata l'8 novembre e il 21 dello stesso mese il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva e il rinvio dell'inizio dei lavori. I ricorrenti sottolineano che la commissione non ha tenuto conto del cronoprogramma dei lavori: con Eteria si sarebbero conclusi il 30 maggio 2026, con il consorzio Webuil il 30 novembre 2026. Il 23 novembre è stato stipulato il contratto con il consorzio PerGenova Breakwater. Se la sentenza del Tar dovesse essere confermata negli altri gradi del giudizio amministrativo, l'Autorità portuale dovrà pagare un risarcimento milionario. E allora potrebbe intervenire la Corte dei Conti contro l'Autorità portuale, ipotizzando l'accusa di danno erariale. E mentre l'ad di Fincantieri Folgiero afferma che "bisogna spingere quel progetto, è una commessa importante per il Paese", Pd, M5s e le opposizione in Regione dicono che "la sentenza del Tar conferma una gestione fallimentare da parte di Autorità portuale, Regione e Comune per la preparazione della gara". (ANSA)

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