(ANSA) - GENOVA, 22 MAG - La Liguria si conferma prima nella
blue economy (per quota di numero di imprese, pari al 10,3% del
totale, incidenza degli occupati 16,7% e valore aggiunto 14,5%)
e prima per fatturato delle imprese nella floricoltura. Ha una
stima di crescita del Pil per il 2023 dell'1,1%, fra le più alte
del Paese, e l'export nel 2022 è cresciuto del 33%, più della
media italiana, gli occupati nel 2021 hanno segnato un +1,2%
(il doppio della media italiana).
Punto debole le infrastrutture: l'Osservatorio quantifica
fino a 7 miliardi al 2030 la perdita economica per il territorio
causata dalla loro mancata realizzazione, ma il recupero è
scritto dai cantieri aperti. La Liguria resta la regione con
meno giovani e c'è un problema di banda larga.
"I numeridi Ambrosetti sono di straordinaria importanza" dice
il presidente della Liguria Giovanni Toti. "Il modello di
sviluppo che abbiamo perseguito in questi anni ha ottenuto
numeri che certificano che il percorso di crescita è quello
giusto. Dobbiamo fare i conti con qualche piccolo ritardo sulle
infrastrutture, dato che la guerra in Ucraina, il caro materie
prime, la crisi energetica, le questioni legate a Pnrr e codice
degli appalti si fanno sentire qui come in tutta Italia.
Nonostante tutto abbiamo date certe per opere come il Terzo
Valico e passante di Genova e solo qualche giorno fa abbiamo
iniziato la costruzione della nuova diga di Genova, quindi credo
ci siano i margini per recuperare anche in questo campo".
(ANSA).
Ambrosetti, 'La Liguria cresce, prima in blue economy'
La crescita del Pil fra le più alte del Paese