Liguria

Morì in una festa a casa di amici, per medico fu fatalità

Esclusi colpi letali durante incontro boxe. Procura archivierà

Redazione Ansa

E' stata una tragica fatalità la morte di Edoardo Addezio, 15 anni, avvenuta la sera del 25 marzo durante una festa a casa di amici a Genova. Sono le conclusioni a cui è arrivato il medico legale Davide Bedocchi, che ha depositato in questi giorni la relazione alla procura del tribunale per i minorenni. "La causa del decesso - scrive il medico - è attribuibile ad un'acuta insufficienza cardiocircolatoria in soggetto affetto da grave ipertrofia miocardica. I trattamenti medici eseguiti al Gaslini dove era in cura sono stati eseguiti correttamente".
    Per il consulente non ci sono lesioni causate da terzi e non è stato inferto nessun colpo letale e non vi fu alcuna assunzione di sostanze stupefacenti, psicotrope e di abuso che possano aver cagionato il decesso.
    Lo studente era in casa di un amico, insieme ad altri 15 compagni, ed è morto dopo un mini incontro di boxe, senza violenza. Edoardo, studente del liceo scientifico Leonardo, si è sentito male dopo la fine del suo match. Il giovane era nato con una malformazione cardiaca ma era stato operato e, come raccontato dal padre Enrico, viveva normalmente, praticava sport a livello non agonistico. Adesso, dopo il deposito della perizia, la procura minorile archivierà il fascicolo. (ANSA).
   

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