Liguria

Monica Giuliano 'la donna dei rifiuti' dal Pci all'appoggio a Toti

Chi è la sindaca di Vado scelta dalla giunta di centrodestra

Redazione Ansa

(ANSA) - VADO, 04 AGO - Dal Pci, in cui entra a 22 anni, all'appoggio a Giovanni Toti alle ultime elezioni regionali: è il percorso politico di Monica Giuliano, la sindaca di Vado nominata commissario dell'Agenzia per i rifiuti in Liguria.
    Cinquanta anni, laureata in Economia dell'Ambiente all'Università di Genova, dal 1999 è in Comune a Vado, ricopre il ruolo di assessore al Bilancio e al commercio, 5 anni dopo la riconferma e il ruolo di assessore all'Urbanistica e vicesindaco. Nel 2009 si candida a primo cittadino per una lista di area dem, ma arriva l'inattesa sconfitta da parte di un gruppo che si oppone alla realizzazione della piattaforma contenitori. Dopo 5 anni in minoranza vince, da esponente di spicco del Pd, le elezioni del 2014. Da sindaco - e poco dopo anche da presidente della Provincia - 'governa' la riconversione delle aree Tirreno Power dopo la chiusura dei gruppi a carbone, il completamento e la messa in opera della piattaforma contenitori Vado Gateway, il piano provinciale dei rifiuti (a Vado operano le due discariche principali dell'area) e si adopera perché Sat, azienda controllata in origine dal Comune di Vado, arrivi a gestire la raccolta di rifiuti in tutta la provincia tranne che a Savona.
    La svolta politica arriva nel 2020 quando annuncia per le Regionali il suo appoggio a Giovanni Toti: impossibile, per lei, sostenere il candidato di Pd e M5S Ferruccio Sansa che aveva attaccato le istituzioni sulla piattaforma e Tirreno Power. "Non mi metterò mai con chi ha contrastato lo sviluppo industriale del porto e delle aree vadesi. Se oggi possiamo sperare in nuova occupazione e nuove risorse è grazie a scelte che ho fatto con i miei consiglieri", scriveva su Fb. E in un'intervista spiegava: "Toti è una delle poche persone che ha riconosciuto il grande lavoro fatto durante i miei mandati. In politica contano le azioni e non le parole, le persone vanno giudicate per quello che fanno". Una posizione che le preclude, l'anno dopo, la candidatura a sindaco di Savona. E così Giuliano rimane a Vado, in una situazione ibrida in cui lei, ormai totiana, governa appoggiata da una maggioranza del Pd. Fino a mercoledì quando ufficialmente si dimetterà. (ANSA).
   

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