(ANSA) - BORGIO VEREZZI, 10 AGO - L'immancabile impermeabile
beige, i modi trasandati, una esibita sfiducia nelle proprie
capacità unita a una irritante insistenza su particolari
apparentemente irrilevanti. Il tenente Colombo reso immortale
sul piccolo schermo da Peter Falk in una delle serie poliziesche
di maggior successo a livello internazionale è uno dei
personaggi più amati dal grande pubblico.
"Colombo, analisi di un omicidio" si avvale della regia di
Marcello Cotugno e delle bellissime scene di Alessandro Chiti
che proprio ieri sera ha ricevuto sul palcoscenico della
piazzetta di Sant'Agostino il "Premio Mulino Fenicio" per la
scenografia de "I due Papi" realizzata la scorsa stagione. Il
pubblico conosce sin dall'inizio l'identità dell'assassino (in
questo caso il dottor Fleming, un brillante psichiatra che con
la complicità dell'amante, un'attricetta svampita, si libera
della moglie) e può divertirsi a verificare come, dubbio dopo
dubbio, Colombo riesca a intrappolare il colpevole. La
realizzazione di Cotugno è brillante, divertente. E il cast è
eccellente. Nel ruolo del poliziotto dalle origini italiane
Gianluca Ramazzotti è bravissimo a non scimmiottare Peter Falk.
Lo spettacolo di circa due ore scorre godibilissimo.
Domenica e lunedì calerà il sipario sul Festival con lo
spettacolo "L'ombra lunga di Cenerentola" realizzato nelle
Grotte di Borgio Verezzi. "É stato - dice il direttore artistico
Stefano Delfino - il festival che ha avuto il maggior successo
in questi ultimi anni. In piazza Sant'Agostino, su undici
spettacoli, ben nove sono stati sold out o pienoni, e anche per
il prossimo, quello conclusivo nelle grotte di Borgio". (ANSA).
Il tenente Colombo dalla tv al palcoscenico di Borgio Verezzi
Convincente debutto italiano, Ramazzotti convince tutti
