(ANSA) - GENOVA, 14 SET - Ha scatenato polemiche e reazioni
in Liguria il gesto del fondatore del movimento delle 'sardine'
ora consigliere comunale del Pd a Bologna Mattia Santori, che
nei giorni scorsi ha portato in aula a Palazzo d'Accursio
durante i lavori dell'assemblea un barattolo di pesto e uno di
cannabidiolo (Cbd), la sostanza chimica presente nella pianta di
cannabis, per protestare contro il decreto del Governo Meloni
che di fatto classifica il 'Cbd' tra le sostanze stupefacenti.
"Questo è un vasetto di pesto di una nota marca italiana e
questo è un vasetto di infiorescenze di Cbd di una nota marca
italiana.
"Io fossi in voi mangerei più pesto e mi farei meno canne.
Vedrete che i vostri ragionamenti saranno più lucidi", tuona sui
social il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
"La Lega chiederà un danno economico e d'immagine per Genova
e la Liguria - annuncia l'assessore al Commercio del Comune
Paola Bordilli - Il pesto, che risulta il prodotto più ricercato
dai turisti e tra le prime salse di condimento conosciute e
apprezzate nel mondo, è un'eccellenza di Genova e di tutta la
Liguria. Le nostre aziende rischiano di subire un danno
economico per le dichiarazioni insensate dell'esponente dem. Si
vergogni e chieda subito scusa".
"Un'offesa alla Liguria, il Pd ligure prenda le distanze",
sollecitano i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia Stefano
Balleari e Veronica Russo. Il caso è arrivato persino a margine
dei lavori del Parlamento europeo con un commento del
capodelegazione della Lega Marco Campomenosi secondo cui "il
sindaco di Bologna deve dissociarsi dalle bizzarre dichiarazioni
di Santori". (ANSA).
Ex Sardina Santori associa pesto e cannabis, Liguria si ribella
Protestava contro il decreto del Governo sul 'Cbd'