Liguria

Sappe, riaprire Asinara per detenuti responsabili di criticità

Tristaino, a Genova droga in carcere e proteste sui tetti

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 17 SET - "Ogni giorno la Polizia Penitenziaria porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane si diffonda l'illecita introduzione ed il possesso di telefoni cellulari e lo spaccio".
    Lo scrive in una nota Donato Capece, segretario generale del Sappe, per il quale la situazione delle carceri italiane è diventata "allarmante per la Polizia Penitenziaria, che paga in termini di stress e operatività gravi e continui episodi critici. Servono risposte ferme da parte del Dap, anche destinando carceri dismesse come l'Asinara e Pianosa per contenere quei detenuti che si rendono protagonisti di gravi eventi critici durante la detenzione".
    Capece ha commentano cosi la criticità del carcere di Genova Marassi dove ieri una donna è stata fermata per aver portato cocaina a un suo famigliare detenuto e dove si susseguono le proteste dei detenuti alcuni dei quali, l'ultimo sabato, hanno cominciato a salire sui tetti dei box del cortile "passeggi' per protesta. "Questa è la critica quotidianità di Marassi - scrive Tristaino in una nota -. Abbiamo una media 700 detenuti, nei giorni scorsi non c'era nemmeno posto per ricevere gli arrestati e il paradosso è che abbiamo personale di Marassi in supporto a carceri del Piemonte quando qui siamo in piena emergenza".
    (ANSA).
   

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