Liguria

Teatro, il Nazionale va a Sampierdarena con Share the vision

Livermore, "cultura è veicolo di bellezza"

Teatro, il Nazionale va a Sampierdarena con Share the vision

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 SET - "Genova sta vivendo un momento di particolare vivacità culturale e il Teatro Nazionale vuole essere uno dei motori principali di questo sviluppo". Lo ha detto Davide Livermore, riconfermato alla direzione del Teatro Nazionale di Genova: "Alle spalle - spiega - abbiamo un periodo difficile che ci ha costretto a riflettere sul ruolo del teatro e a inventarci strade alternative. Penso al Tir con gli spettacoli itineranti, alle iniziative a Palazzo Ducale, alla mostra sul G8 da cui poi sono partite le commissioni di testi per ricordare quell'evento storico. Per il futuro penso a una rete sempre più stretta con gli altri soggetti culturali e debbo dire che ho trovato molto interessante il rapporto con la politica: la mancanza di assessori alla cultura mi ha portato a un dialogo quasi quotidiano con il governatore Toti e il sindaco Bucci. Vorrei per i prossimi anni accentuare la nostra presenza su Roma per far capire meglio il lavoro che si sta facendo".
    Intanto il Nazionale ha varato e presentato un cartellone rivolto a Sampierdarena e intitolato "Share the vision", sguardi, visioni e musica di comunità e quartiere. "E' un'occasione - spiega Livermore - per potenziare il focus su Sampierdarena. Più volte la polizia comunale ci ha detto che quando ci sono spettacoli al Modena non si verificano accadimenti criminali. La cultura ha anche questi obbiettivi fondamentali, portare un presidio di bellezza". "Share the Vision" è un'articolata serie di iniziative che mettono al centro il concetto di visione, rivelandone il senso profondo di partecipazione e condivisione. Realizzato nell'ambito delle attività di spettacolo dal vivo nelle periferie sostenute dal ministero della Cultura e dal Comune di Genova, costruito con la collaborazione delle associazioni del territorio il progetto è stato ideato per Sampierdarena e il Ponente genovese. Si partirà il 5 ottobre al Modena con "La musa e l'orizzonte" con due musicisti e un'antropologa che mescoleranno parole e musica. Il 9 "Vajonts 23", un'azione corale di teatro civile con Fausto Paravidino, Elisabetta Pozzi, Alessandra Ballerini. Infine, un ciclo di sei concerti jazz dal 22 ottobre al 17 marzo al Modena e alla Sala Mercato. (ANSA).
   

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