Liguria

Aveva 76 anni l'operaio investito in un cantiere sulla A12

Faceva il guardiano. Ieri sera è stato travolto da un'auto

polizia stradale, casello autostrada, notte

Redazione Ansa

Aveva 76 anni e si chiamava Luigi Bernardini l'operaio, con le mansioni di guardiano, investito e morto sul colpo ieri sera al km 57 dell'autostrada A12 Genova-Sestri Levante nei pressi di Deiva Marina. È stato investito da un'auto nel tratto di autostrada in direzione Genova dove prestava servizio per una ditta appaltatrice della società concessionaria Salt.  
    L'investitore, sotto shock, è stato portato all'ospedale di Lavagna dove sarà interrogato dalla polizia stradale di Brugnato. Per capire l'esatta dinamica ed effettuare i rilievi del caso, la società che gestisce l'autostrada ha chiuso il tratto per oltre un'ora con uscita obbligatoria a Deiva Marina.

L'uomo lascia la moglie e due figli. E' sconvolta la piccola comunità di Fosdinovo (Massa-Carrara) dove l'operaio, Luigi Bernardini, sorvegliante di cantiere, viveva. "Ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di dolore - dice all'ANSA la sindaca Camilla Bianchi -. Ho appreso questa mattina la notizia, siamo travolti dal dispiacere". Bernardini lascia moglie e due figli. Originario di Carrara, fa sapere la prima cittadina, si era trasferito da qualche tempo nel borgo storico di Fosdinovo, paese cerniera tra Toscana e Liguria sulle colline lunensi. "Lo si notava proprio per il lampeggiante giallo sulla sua Lancia Y, l'auto di lavoro, mentre rincasava - ricorda la sindaca -. Siamo vicini ai suoi cari". 
    "Ancora una volta siamo qui a piangere una persona, l'ennesima, morta per un incidente sul lavoro. A nulla valgono gli appelli a un giro di vite che lanciamo da tanto tempo. Eppure ogni incidente, e sono tanti, tantissimi, è il chiaro sintomo di una sicurezza che non c'è e che, mi duole dirlo, nemmeno viene cercata mettendo in campo più controlli, più ispezioni, più formazione. Quell'uomo, alla sua età, doveva essere da tempo a godersi la pensione, la sua famiglia e, se li aveva, i nipotini. Occorre anche fare un ragionamento su questo. Non è possibile che si debba lavorare fino alla morte, magari in cantiere come è successo ieri". Così Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria sulla morte dell'operaio di 76 anni ieri sera sulla A12. "Lasciamo lavorare le forze di Polizia e l'Ispettorato del lavoro per ricostruire cause e dinamica del tragico incidente avvenuto ieri sera in A12, tra Deiva Marina e Sestri Levante, ma al di là del caso specifico e anche in vista dell'apertura dei grandi cantieri del PNRR, il Governo deve prendere coscienza del fatto che la sicurezza sui luoghi di lavoro, dati alla mano, non funziona e prendere immediati e decisi provvedimenti" ha aggiunto. "Bisogna intervenire immediatamente per costituire anche nei cantieri autostradali gli RSL di sito, i rappresentanti della sicurezza dei lavoratori, che oggi mancano e sono fondamentali per monitorare la situazione e Intervenire dove ci siano violazioni. Ci vuole un impegno forte per arrivare a questo risultato" aggiunge Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria. (ANSA).

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