(ANSA) - VENTIMIGLIA, 07 GEN - C'è un caso autovelox al
confine tra Liguria e Francia. La deputata delle Alpi Marittime
Alexandra Masson, componente della commissione per lo sviluppo
sostenibile e la pianificazione territoriale, ha scritto al
prefetto di Nizza, Hugues Moutouh, affinché affronti con le
autorità italiane la situazione in cui versano molti
automobilisti francesi che vivono o transitano in val Roya,
nell'entroterra di Ventimiglia, a causa delle migliaia di multe
dovute all'autovelox installato sulla statale 20.
Sotto accusa c'è innanzitutto il limite di velocità che in
quel tratto di statale, fuori dal centro cittadino, è di 50
chilometri all'ora, mentre a detta delle categorie dovrebbe
essere di 70 chilometri orari. Tanto che il sindaco di
Ventimiglia, Flavio Di Muro, ha scritto ad Anas per innalzare il
limite.
"Tali denunce - scrive la deputata francese - pervengono in
grandi quantità, quattro-cinque mesi dopo la data del reato
constatato. Così, per alcuni automobilisti francesi della Val
Roya che si recano quotidianamente sulla costa, sono anche
diverse decine le multe ricevute contemporaneamente".
Un fenomeno che non riguarda solo il privato cittadino, ma
pure diversi professionisti, tra cui una compagnia di scuolabus
che viaggia tra Mentone, Breil-sur-Roya e Tenda, che ha già
accumulato diverse decine di migliaia di euro.
"Nel complesso, le conseguenze per la Val Roya, in piena
ricostruzione dopo il disastro della Tempesta Alex dell'ottobre
2020 - prosegue Alexandra Masson - sono particolarmente forti.
Diversi trasportatori non vogliono più effettuare consegne in
quella zona. I trasporti pubblici sono fortemente colpiti. I
costi finanziari per i residenti e le imprese diventano
esorbitanti". (ANSA).
Liguria, autovelox in val Roya diventa un caso in Francia
La deputata francese Masson, le multe penalizzano il territorio