Liguria

Sant'Egidio apre scuola d'eccellenza nella periferia di Genova

Con corsi di teatro, musica, arte e sport gratuiti

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 16 GEN - Una scuola sempre aperta, anche di pomeriggio e d'estate, con corsi di teatro, musica, arte e sport gratuiti, così come servizi di trasporto, mensa e prescuola gratuiti, una sezione primaria a tempo pieno a indirizzo Montessori, ambienti di apprendimento innovativi in collaborazione con l'Università e l'IIT, nascerà nella periferia di Genova.
    Lo prevede 'Nuovo Orizzonte', un innovativo progetto contro la dispersione scolastica per salvare la scuola di quartiere al Cep di Genova Pra' ideato dalla Comunità di Sant'Egidio per le sezioni sperimentali dell'Istituto Comprensivo 'Voltri 2', che verranno attivate dall'anno scolastico 2024/25 .
    Il progetto prevede l'attivazione di una nuova sezione di scuola primaria a tempo pieno a indirizzo Montessori o ad ispirazione montessoriana, una sezione di secondaria di primo grado a tempo pieno a indirizzo delle arti, trasporto gratuito per l'entrata e l'uscita da scuola, mensa gratuita (colazione e pranzo), prescuola gratuito, ambienti di apprendimento innovativi, facilitatori scolastici che, a richiesta, seguiranno i bambini nelle attività doposcuola e in un centro estivo gratuito della durata di un mese. Al pomeriggio tutti i ragazzi potranno usufruire gratuitamente di attività educative, sportive ed artistiche gratuite a piccoli gruppi, inserite nell'offerta formativa: lezioni di teatro svolte dagli insegnanti del Teatro della Tosse, lezioni di musica e arte svolte da musicisti e artisti professionisti delle associazioni Esperanto e Linkinart, attività sportive in collaborazione con associazioni sportive.
    "Si tratta di un impegno civile in cui vogliamo cercare di mettere tutte le energie migliori della nostra comunità cittadina al servizio dei bambini e dei ragazzi che vivono in condizioni di marginalità. - spiega il responsabile del progetto Sergio Casali - Siamo convinti che sia necessario dare più scuola a chi ne ha più bisogno e che le scuole migliori di una città dovrebbero stare in periferia. Il sogno è quello di non limitarsi a frenare la fuga delle famiglie dalle scuole collinari, ma di invertire il trend attraendo bambini e ragazzi dei quartieri limitrofi". (ANSA).
   

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