Liguria

Ex Ilva Genova ricorda Guido Rossa, ucciso da Br

Commemorazione al magazzino Transiti di Acciaierie d'Italia

Ex Ilva Genova ricorda Guido Rossa, ucciso da Br

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 24 GEN -

   Guido Rossa, Genova ricorda sindacalista ucciso in via Fracchia 
 A quarantacinque anni da quel tragico 24 gennaio 1979, Genova ha rinnovato il ricordo di Guido Rossa, sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse. Come consueto l'apertura delle commemorazioni si è svolta nei pressi del cippo di via Fracchia, vicino al luogo dell'omicidio, con la deposizione di una corona e con una serie di interventi fra cui quello del sindaco Marco Bucci: "Sono passati quarantacinque anni dalla morte di Guido Rossa, un simbolo di libertà, coraggio e democrazia il cui ricordo rimane ancora oggi impresso, come un sigillo indelebile, nel cuore e nella memoria di Genova e dei Genovesi. Ancora una volta rendiamo un doveroso omaggio a lui in rappresentanza di tutte le vittime del terrorismo e alle loro famiglie. Oggi non abbiamo solo il dovere di ricordare, abbiamo il prezioso compito di tramandare tutti i valori e gli insegnamenti che possiamo trarre da quelle oscure pagine della storia della nostra città. Di Guido Rossa ricordiamo il coraggio di denunciare, di non arrendersi per costruire un futuro migliore. Il suo spirito è da sempre una guida per Genova". Alla cerimonia sono intervenuti anche il presidente del consiglio comunale Carmelo Cassibba, la consigliera comunale Donatella Alfonso, il vicepresidente del consiglio regionale Armando Sanna, il consigliere della Città Metropolitana Claudio Garbarino, la vicepresidente del Municipio Centro Est Daniela Marziano, il presidente nazionale Anpi Gianfranco Pagliarulo, esponenti della sezione Anpi di Oregina e una rappresentanza di studenti della scuola secondaria di I grado dell'Istituto Comprensivo Statale Oregina "Gastaldi".

   Ex Ilva Genova ricorda Guido Rossa, ucciso da Br

E' iniziata all'interno del Magazzino Transiti dello stabilimento Acciaierie ex Ilva di Genova Cornigliano la commemorazione di Guido Rossa, assassinato dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979. La cerimonia, introdotta da Armando Palombo (rsu Adi Fiom Genova), prevede gli interventi del governatore Giovanni Toti, del cappellano del lavoro don Franco Molinari, del presidente nazionale dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo, della segretaria Cisl Liguria Paola Bavoso, del segretario generale Uil Liguria Ghini e del sindaco Marco Bucci Sindaco di Genova. Le conclusioni sono affidate a Michele De Palma, segretario generale Fiom nazionale.
    Tante le bandiere dell'Anpi e gli striscioni di altre realtà industriali come Leonardo, Fincantieri, Ansaldo e quello dei Portuali genovesi.

   Toti, "è simbolo della nostra democrazia" 
"Oggi ricordiamo Guido Rossa, un uomo che rappresenta il simbolo della nostra democrazia e lo facciamo all'interno di un tempio della nostra industria. Questa è una giornata che rievoca un momento drammatico ma che cambiò profondamente Genova e l'Italia". Lo ha detto Il governatore Giovanni Toti oggi nello stabilimento Acciaierie d'Italia durante la commemorazione dell'ex sindacalista Guido Rossa ucciso dalle Brigate Rosse nel 1979. "Guido Rossa ogni anno, con il suo sacrificio, ci ricorda che la democrazia e la Repubblica sono un bene di tutti, condiviso al di là di ogni pensiero i cui valori devono essere sempre difesi, quotidianamente e costantemente - ha detto -. Valori che vengono rappresentati anche da questo stabilimento che ha reso l'Italia grande e prospera, contribuendo alla costruzione di un Paese industriale su cui oggi si fonda il nostro benessere e il Covid ci ha insegnato che certe produzioni devono rimanere in questo Paese. Oggi il futuro di ex Ilva è ad una svolta e penso che questo stabilimento abbia in sé la capacità di rinascere".

   Bucci, 'suo ricordo è sempre attuale' 
"Il ricordo di Rossa è sempre attuale, ha portato avanti con una grande azione di coraggio le sue idee, pagando con la vita, ma era un lavoratore di questo stabilimento e questo non è da dimenticare. Questo stabilimento ha un messaggio di crisi ma anche di potenziali soluzioni e noi vogliamo che queste cose vadano avanti, non è un caso che le due cose siano collegate in questo modo".

  Orlando, "ricordarlo è dovere repubblicano" 
"45 anni fa i criminali delle Br uccisero Guido Rossa, operaio comunista. Non saremo mai abbastanza grati per il suo sacrificio. Ricordarlo è un dovere repubblicano". Così sui social il deputato Pd ed ex Ministro del Lavoro Andrea Orlando.

   Bavoso (Cisl), fu svolta nella lotta al terrorismo 
"L'assassinio di Guido Rossa fu sicuramente una svolta nella lotta al terrorismo, perché con la sua morte fu decretata la fine delle Brigate Rosse a Genova, l'insorgere del movimento sindacale in quel momento fu una grande lotta che ha destabilizzato quello che sembrava un potere occulto, che era all'interno delle fabbriche e si stava insinuando sui posti di lavoro". Lo sottolinea la segretaria regionale della Cisl Liguria Paola Bavoso nell'orazione in ricordo del sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse nel 1979 organizzata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil a Genova in largo XII Ottobre davanti alla statua dedicata a Guido Rossa. Presenti il segretario organizzativo della Cgil Genova Antonio Grifi, il segretario regionale confederale Uil Liguria Alfonso Pittaluga e l'assessore comunale al Lavoro Mario Mascia. "La tragedia di Guido Rossa ci insegna il ruolo del delegato sindacale, che è quello di essere sentinella di legalità, quindi sempre attento a tutte le sfide, dal terrorismo alla mafia, che possono esistere negli ambienti di lavoro, l'essere sempre allerta su ciò che può destabilizzare la democrazia, quindi i diritti acquisiti", continua Bavoso ricordando "l'alto senso di sensibilità civile di Guido Rossa di fronte all'essere tutti uguali, alla democrazia espressa sul posto di lavoro, alla tutela dei lavoratori e della produzione, questo è il testamento che Guido ha lasciato a tutto il movimento sindacale".

   Pittaluga (Uil), fu un fatto che segnò un'epoca 
"I funerali di Guido Rossa con quella straordinaria piazza De Ferrari in cui tutti erano uniti nel ricordo del sacrificio di una persona barbaramente uccisa hanno davvero cambiato la prospettiva, si capì allora che il movimento operaio genovese e italiano stava con la Costituzione, con la legalità, contro il terrorismo, fu un fatto che segnò un'epoca". Lo ricorda il segretario regionale confederale della Uil Liguria Alfonso Pittaluga a margine della cerimonia in ricordo del sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse nel 1979 organizzata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil a Genova in largo XII Ottobre davanti alla statua dedicata a Guido Rossa. "L'assassinio di Rossa fu un avvenimento che ha segnato tutti noi, io ero molto giovane ma lo ricordo come un momento di svolta, anche nei rapporti del mondo del lavoro rispetto a quello che avveniva in quegli anni", dichiara Pittaluga. "Guido Rossa prima di tutto è stato un uomo che ha deciso di schierarsi dalla parte della democrazia e della Costituzione, - commenta il segretario organizzativo della Cgil Genova Antonio Grifi - scelse la Repubblica fondata sul lavoro, di difendere il mondo del lavoro a fronte di una situazione terroristica, che denunciò da solo fino in fondo e per questo motivo ci lascia la pelle. Scelse di denunciare da solo le Brigate Rosse come delegato di fabbrica e di assumere su di sé tutta la responsabilità, ai suoi funerali il movimento operaio con una reazione di piazza scelse la democrazia". "Il sindaco Marco Bucci ancora una volta ha voluto dare un segnale di presenza dell'amministrazione alle cerimonie in ricordo di Guido Rossa, - interviene l'assessore comunale al Lavoro Mario Mascia - avere istituito una delega al Lavoro in Comune vuole dire anche avere una particolare attenzione nei confronti di chi sul lavoro ci è morto per difendere la democrazia".

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