Una petizione internazionale, la prima nel suo genere, con oltre 1.300 firme raccolte in quindici giorni è stata promossa dal comitato spontaneo di cittadini 'Les usagers de la route Tende-Vintimille, sur-verbalisés et en sursis' (Gli utenti della strada Tenda-Ventimiglia, iperverbalizzati e senza tregua, ndr), contro l'autovelox installato sulla statale 20 della val Roya, a Ventimiglia, che in appena sei mesi ha già fatto oltre 38mila 'vittime'.
Nella petizione si chiede l'annullamento di tutti i verbali e la disattivazione dell'autovelox al chilometro 145+027 "sulla scorta di rilievi che attengono sia al momento della nascita del rapporto con il privato - afferma il legale - sia al momento dell'attivazione dell'autovelox, estate 2023, sia alle attuali modalità di contestazione".
Il contratto, infatti, prevede che il 60% delle entrate delle sanzioni vada al privato e solo il 40% al Comune. Sotto accusa c'è anche il limite di velocità fissato a 50 chilometri orari, in un tratto fuori da centro abitato e senza attraversamenti pedonali. "Nel contempo - prosegue Mazzola - è stata consegnata anche la prima petizione, risalente all'epoca dell'attivazione del congegno e condivisa dai residenti di Airole, Olivetta, Camporosso e delle frazioni di Ventimiglia interessate, in cui si chiedeva la fissazione del limite di velocità a 70 chilometri orari".
Richiesta condivisa anche dal sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro che, per sanzionare solo le condotte realmente pericolose ha chiesto ad Anas di rivedere il limite. "Dal luglio 2023 alla fine dell'anno sono stati notificati 38.854 verbali - conclude - per lo più nei confronti degli abitanti dell'entroterra della val Roja, già penalizzati dalla chiusura del valico di Tenda e da lavori intermittenti nella galleria di Trucco. Qualche automobilista, nelle feste natalizie, ha ricevuto sanzioni per diverse migliaia di euro". (ANSA).
Petizione internazionale contro autovelox su statale Val Roja
Sindaco Ventimiglia, "alzare limite velocità a 70 km/h"