Liguria

Genova ha accolto la Coppa Davis a Palazzo Tursi

Sarà esposta fino a martedì

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 26 GEN - Genova ha dato oggi il primo abbraccio alla Coppa Davis. Serata speciale a Palazzo Tursi, con il salone di Rappresentanza gremito di dirigenti, tecnici e atleti accorsi per vedere da vicino la preziosissima "Insalatiera", inseguita dal tennis azzurro per 47 anni dopo la prima affermazione in Cile. Domani, domenica e lunedì (dalle 9 alle 19) e martedì (dalle 9 alle 12) sarà visitabile anche da cittadini e turisti per quattro speciali giornate di Trophy Tour inserite dal Comune di Genova e FITP Liguria all'interno del calendario ufficiale di "Genova 2024 Capitale Europea dello Sport".
    Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, tra le tante autorità civili e militari, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba e la deputata Ilaria Cavo. "Applaudite le due legends che hanno tenuto a battesimo la cerimonia inaugurale: da un lato il magistrale palmares di successi azzurri e internazionali del genovese Enzo Vattuone, rinominato il "Vichingo di Pegli", e dall'altro - spiega una nota del Comune - il ricordo del prestigio toccato a Diego Nargiso, con il suo nome inciso sulla Davis, dopo aver giocato la finalissima 1998 contro la Svezia firmando il punto della bandiera".
    Lorenzo Musetti ha mandato un messaggio: "E' sempre un onore parlare di Coppa Davis, è sempre stato il mio sogno sin da piccolo far parte della squadra azzurra ma non mi sarei mai spinto a pensare di poterla vincere". Sono andate in onda immagini storiche della Coppa Davis a Genova: dal sorriso dello svizzero Roger Federer, dopo l'incontro giocato al "Beppe Croce" nel 2009, agli scambi tra italiani e francesi sempre a Valletta Cambiaso nel 2018. In sala l'assessore comunale allo sport Alessandra Bianchi, mentre l'assessore regionale allo sport Simona Ferro ha mandato un video, e l'assessore regionale ai grandi eventi Augusto Sartori, il presidente della Fitp Liguria, Andrea Fossati. (ANSA).
   

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