(ANSA) - GENOVA, 27 GEN - Aumentano a Genova i reati contro
le cosiddette fasce deboli che passano da 705 a 987. "Si assiste
a un progressivo aumento della perpetrazione di tali condotte e
non ci si può esimere dall'interrogarsi sull'origine di tale
incremento".
"Deve anzitutto rilevarsi che si tratta di tipologie di reato
che solo recentemente, per una svolta propriamente culturale,
hanno registrato una maggiore emersione rispetto al silenzio
serbato da sempre su comportamenti ritenuti privati e consumati
all'interno della famiglia", spiega Vidali. "Va detto poi che al
progressivo aumento delle denunce per maltrattamenti non
corrisponde fisiologicamente la conclusione del procedimento con
la condanna, risultando frequenti le ritrattazioni da parte
della denunziante, talvolta fondate su un effettivo recupero del
rapporto interpersonale col denunciato, talaltra sul
ridimensionamento dei contenuti stessi della denunzia,
rivelatasi scaturire più che altro da una conflittualità
interpersonale o motivi economici, o, più frequentemente,
ridimensionati sulla spinta di ulteriori intimidazioni, che
causano un timore incombente per l'aggravato stato di
soggezione". (ANSA).
Presidente Appello Genova, aumentano i reati contro le donne
Vidali, per svolta culturale c'è maggiore emersione dei reati