(ANSA) - ROMA, 30 GEN - "Non ho mai cercato scorciatoie. Né
ho mai voluto compiacere nessuno.
Alla vigilia del suo quinto festival di Sanremo (6-10 febbraio),
Amadeus si racconta in una lunga intervista al direttore di
Vanity Fair, Simone Marchetti, nel numero in edicola dal 31
gennaio e sul sito vanityfair.it.
Nel colloquio il direttore artistico parla di libertà: "Nel
1983, avevo poco più di vent'anni, andai per la prima volta a
New York. Una sera, in fila per entrare a comprare i biglietti
in un cinema, notai le persone che mi precedevano. C'erano
coppie etero, gay, due uomini mano nella mano, due donne che si
baciavano teneramente. Neri, bianchi, ispanici, asiatici. E
nessuno passando commentava e nemmeno guardava. Era tutto
normale, erano tutti liberi. Grazie a Dio in questi quarant'anni
si sono fatti tanti passi avanti anche in Italia. Ho sempre
insegnato ai miei figli questa libertà di pensiero. Non
m'interessa che lavoro facciano o chi amano né chi frequentano.
Io rompo le scatole solo su due cose: non bere, non fumare.
M'importa solo della loro salute".
Degli hater: "Io non leggo mai i commenti sui social, mai! E
lo dico sempre ai miei figli: non focalizzatevi sull'odio, sui
commenti negativi. Non permettete agli altri di dire cosa è
sbagliato per voi, come dovete amare, pettinarvi, vestirvi. Se
mi dicono che indosso una brutta giacca, io la sera dopo ne
metto un'altra uguale".
Dei colleghi, apprezza "Fiorello. Il suo Viva Rai2! è
geniale: in America sarebbe un cult come Jimmy Fallon. Solo a
lui poteva riuscire un varietà per strada e per di più al
mattino. E della concorrenza ammiro Maria De Filippi: c'è un
grande lavoro, ci sono belle idee dietro C'è posta per te e
Amici". Alla domanda su dove si veda tra dieci anni, risponde:
"Al Festival di Sanremo. Con Fiorello, ovviamente". (ANSA).
Amadeus, 'non ho mai cercato scorciatoie né compiaciuto nessuno'
A Vanity Fair: Dove mi vedo fra 10 anni? A Sanremo con Fiorello