(ANSA) - GENOVA, 01 FEB - Resta in carcere Ahmed Mustak,
l'uomo di 44 anni accusato di avere ucciso la moglie e di avere
fatto passare la morte della donna, Sharmin Sultana, di 32 anni,
come un suicidio. Secondo il pm non può andare ai domiciliari,
come chiesto dalla sua avvocata Vittoria Garbarini, "perché
potrebbe influenzare i testimoni" e i figli.
Sharmin Sultana era precipitata dalla finestra di casa ed era
caduta in strada in via Emanuele Ferro, nel quartiere di Sestri
Ponente, poco lontano dallo stabilimento di Fincantieri dove
lavorava il marito. In casa, quel giorno, oltre ai figli c'era
anche l'uomo che ai carabinieri aveva detto di non avere sentito
nulla perché era a letto e non si sentiva bene.
Secondo quanto raccontato dai figli di 7 e 10 anni, il padre
picchiava spesso la madre perché stava al telefonino e faceva
video su Tik Tok. "Papà si è arrabbiato e ha sbattuto la testa
della mamma a terra", una delle loro drammatiche testimonianze.
Sharmin, hanno ricostruito gli investigatori, aveva anche deciso
di cercare un lavoro ma il marito non era d'accordo. (ANSA).
Fece passare omicidio moglie per suicidio, resta in carcere
Per gip può influenzare i testimoni e i figli