(ANSA) - SANREMO, 08 FEB - Con l'Italia ha "un legame di
sangue": lo dice in italiano, con la sua voce roca e profonda,
Russell Crowe, incontrando i giornalisti prima della sua
performance sul palco dell'Ariston, dove si esibisce con la sua
band, The Gentlemen Barbers.
Sessant'anni il prossimo 7 aprile, l'interprete di A Beautiful
Mind e Master & Commander ha sempre coltivato la passione per la
musica: "A 16 anni facevo concerti nei piccoli teatri, a 17 anni
ho inciso il primo disco. Se mi si chiedeva qual era il mio
mestiere, non avevo dubbi: il musicista. Sono 35 anni che faccio
cinema, ma la musica c'è da molto prima". Per lui è un
ritorno al festival dove era stato nel 2001, ospite d'onore di
Raffaella Carrà, sull'onda del successo del Gladiatore, che gli
è valso l'Oscar come miglior attore protagonista. "Di quella
occasione mi ricordo la follia, la pazzia di questo luogo, anche
la mia vita era piuttosto folle allora. Venivo da Milano, ero
stanco morto, allora mi hanno dato un paio di occhiali da sole
con le lenti arancione, sembravo Bono, ma ero talmente distrutto
che li ho portati per tutto il giorno". La sua canzone
preferita? "Sarà perché ti amo" dei Ricchi e Poveri, in gara
quest'anno. Crowe racconta di aver "sempre subito una
fascinazione per l'Italia. Da adulto ho cercato di tornare a
questo legame iniziato con il Gladiatore, fino a scoprire che
avevo antenati dall'Italia da parte di mia madre. Mi è stato
allora chiaro che c'era una ragione dietro questa forte
connessione che sentivo: il legame di sangue". (ANSA).
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