(ANSA) - GENOVA, 12 FEB - Siti pro anoressia e pro bulimia,
chat dove si consigliano farmaci, diete e comportamenti
alimentari deviati. Una decina di questi canali sono monitorati
dalla polizia postale della Liguria.
Noi educhiamo gli alunni a un uso consapevole di internet e
spieghiamo agli insegnanti come riconoscere i pericoli".
Adescamento on line, con sfruttamento sessuale delle
immagini, e cyberbullismo sono i reati più diffuso in rete,
anche tra giovani. Nel 2023 in Liguria l'attività investigativa
del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Genova ha
consentito, anche grazie al monitoraggio di più di 2200 spazi
virtuali, il sequestro di 7029 GB di materiale pedopornografico.
Gli indagati per pedopornografia sono passati da 63 a 53. In
crescita i casi di sextortion, i ricatti a sfondo sessuale,
soprattutto tra ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni.
Cala, seppur di poco, il cyberbullismo che a livello regionale
passa da 14 a 11 casi ma con una vittima con meno di 13 anni.
"Questo perché dopo la normalizzazione dalla pandemia -
sottolinea il dirigente Roberto Surlinelli - i ragazzi stanno
meno davanti a telefoni e pc". I segnali da cogliere,
spiegano gli agenti, sono due: cambiamento di umore e chiusura
dei ragazzi. "Controllate l'attività in internet - l'appello di
Carmeli - perché i genitori hanno diritto e dovere di
controllare".
"La carta dominante - sottolinea il questore di Genova Orazio
D'Anna - è la sensibilizzazione verso temi che per bambini o
ragazzini necessitano di una guida e indirizzo di chi ha
esperienza". (ANSA).
Genova, 10 blog pro anoressia e bulimia monitorati dalla polizia
Ricatti a sfondo sessuale aumentano tra i minorenni