(ANSA) - ROMA, 13 FEB - "Rispetto le decisioni di tutti, ma
non sono assolutamente d'accordo con questa affermazione, nella
maniera più totale. Il festival di Sanremo non ha mai promosso
l'odio, ha sempre parlato di inclusione, di libertà: i cantanti
che sono saliti sul palco hanno chiesto la fine della guerra,
hanno chiesto la pace, richiedere la pace vuol dire seminare
odio? Esattamente il contrario".
"Questo non vuol dire - lo incalza Bruno Vespa - che voi
abbiate dimenticato il massacro di 1200 israeliani?".
"Assolutamente", risponde Amadeus. "La guerra da qualsiasi parte
è da condannare, non c'è guerra da un lato o dall'altro, c'è la
guerra che va fermata, qualsiasi guerra al mondo va fermata. Mai
mi sarei mai sognato di portare l'odio, e così anche in
cantanti. Portiamo esattamente l'opposto: i ragazzi in gara
fanno messaggi e appelli di pace, di libertà di idee, di
pensiero, di uguaglianza di pelle, di valori. A Sanremo nella
storia, e senza sembrare presuntuoso, in questi anni, c'è un
grande senso di inclusione che va rispettato e mai cambiato,
sennò torniamo indietro", conclude. (ANSA).
Amadeus, Sanremo non ha mai promosso l'odio
I cantanti sul palco hanno chiesto la fine della guerra, la pace