(ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Spunta una nuova testimone nella
vicenda della morte di Nada Cella, la segretaria massacrata a
Chiavari il 6 maggio 1996 nello studio del commercialista Marco
Soracco dove lavorava. La donna è stata sentita a gennaio in
procura dalla pm Gabriella Dotto, in un supplemento di indagine,
dopo la richiesta di rinvio a giudizio e la fissazione
dell'udienza preliminare.
Intanto si stringe il cerchio sulla donna rimasta anonima che
il 9 agosto 1996 telefonò alla Bacchioni dicendole di avere
visto la Cecere la mattina dell'omicidio scappare dal palazzo.
Sono tre le segnalazioni ritenute al momento più attendibili e
su cui si stanno concentrando la criminologa e la avvocata. Una
di queste porterebbe a una donna che lavorava nella casa di
riposo Morando, a pochi metri dalla chiesa di san Giacomo di
Rupinaro. "Poteva trattarsi di una impiegata, di una addetta
alle pulizie o alla cucina. In ogni caso veniva dalla val
Fontanabuona - scrive su Facebook Delfino Pesce - e aveva
l'abitudine di posteggiare l'auto (una utilitaria) davanti ai
lavatoi. In alternativa potrebbe essere stata impiegata in una
impresa di pulizie di Rupinaro". (ANSA).
Omicidio Cella: spunta nuova testimone, sentita in procura
Intanto si stringe il cerchio su telefonata anonima