(ANSA) - SANREMO, 24 FEB - "I nostri figli devono andare a
scuola per studiare, non con la paura di morire. Ieri abbiamo
perso un ragazzo, che è il figlio di tutti noi".
Questa mattina c'erano diversi genitori ma anche compagni di
scuola dei due ragazzi, che hanno voluto lanciare in cielo
alcuni palloncini bianchi in segno di vicinanza. "Le scuole e i
nostri ragazzi sono abbandonati. Vorremmo vedere dei vigili,
perché non c'è nessuno che ci tutela. Il signor sindaco sappia
da parte di tutte le mamme che stavolta andremo avanti e non
staremo più zitte: o risolvono il problema o faremo la guerra".
Chiedono che i figli "vengano accompagnati da uno scuolabus
davanti alla porta, perché questa non è una scuola, ma un posto
di lavoro, con i camion che continuano a passare avanti e
indietro".
"Non mi sarei mai aspettata una tragedia del genere - dice
Sara, compagna di classe di Mohtadi, la 2A -. Sicuramente c'è
tanta rabbia, perché è inaccettabile che andando a scuola si
rischi la vita. Lui era una bravissima persona, era magico, non
ci sono parole negative per descriverlo. Era un pezzo di pane,
non se lo meritava, perché morire a diciassettenne anni è
inaccettabile". All'incontro c'è anche una insegnate, Maria
Cristina Verda: "Sono qui per solidarietà. Ci aspettiamo più
controlli, avevamo bisogno di una scuola, perché da quella
dov'eravamo a Sanremo, siamo stati sfrattati. La scuola che ci
hanno dato è stata una condizione positiva, ma purtroppo con
qualche magagna che non ci aspettavamo così forte". (ANSA).
Studente morto Sanremo, presidio genitori fuori dalla scuola
'Devono andare a studiare senza paura di morire'