Liguria

Ex centrale Enel Spezia, Uil 'Regione apra tavolo di confronto'

Ronzoni, 'Oltre 70 ettari per occupazione di qualità e sviluppo'

Redazione Ansa

(ANSA) - LA SPEZIA, 29 FEB - Sul futuro delle aree dell'ex centrale Enel alla Spezia "occorre subito un tavolo istituzionale da attivare con la Regione Liguria, un gruppo di lavoro che coinvolga tutti gli attori economici e sociali dello spezzino". Lo chiede il commissario straordinario della Uil Liguria Emanuele Ronzoni esprimendo "l'urgenza di passare a una fase decisoria e condivisa con il territorio sul futuro degli oltre 70 ettari dell'ex centrale termoelettrica di Vallegrande".
    "Dopo la sottoscrizione del protocollo d'intesa con Enel, nulla di concreto è stato avviato, a parte una porzione residuale di energia fotovoltaica e sistemi di accumulo dell'energia a batteria. Abbiamo assistito ad enunciazioni di vari progetti che non si sono mai tradotti in occupazione di qualità e sviluppo", rimarca Ronzoni.
    La Uil punta su un futuro basato su occupazione di qualità e coinvolgimento del sistema del porto, della cantieristica e della logistica. Sulle aree è stato stipulato un protocollo d'intesa secretato tra Enel e Comune, ma sindacati e associazioni datoriali hanno espresso perplessità e chiedono un coinvolgimento. "Solo il 10% delle aree, - sottolinea la Uil - saranno destinate alle attività di riconversione energetica mentre il resto del tessuto economico e produttivo attende di essere coinvolto". Ronzoni chiede "un impegno da parte della Regione Liguria per la riconversione dell'area in un territorio che attende di essere valorizzato in virtù di un tessuto produttivo di qualità e di un sistema portuale che rappresenta un'eccellenza nazionale". (ANSA).
   

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