(ANSA) - GENOVA, 02 MAR - Tratterà 60 mila tonnellate di
rifiuti all'anno, provenienti dalla provincia della Spezia e dal
Tigullio, il biodigestore di Saliceti nel comune di Vezzano
Ligure i cui lavori di realizzazione sono iniziato in questi
giorni. L'impianto tratta la frazione organica (Forsu) e verrà
realizzato in 2 anni da Re.
Un passaggio "decisivo per la chiusura del ciclo dei rifiuti
in Regione Liguria", hanno detto il governatore Giovanni Toti e
l'assessore Giacomo Giampedrone che hanno sottolineato il
contributo concesso dal Ministero dell'ambiente e della
sicurezza energetica sul Pnrr per 40 milioni di euro. Presenti
al sopralluogo anche il presidente dea Provincia Pierluigi
Peracchini, il commissario Agenzia Regionale Ligure per i
Rifiuti Monica Giuliano, l'ad Iren Paolo Emilio Signorini, il
sindaco di Vezzano Ligure Massimo Bertoni e i responsabili di
Re.Cos. il biodigestore sarà operativo nel 2026. È stato
ribadito che la struttura eviterà emissioni di odori all'esterno
e rilascio di liquami nella vicina falda acquifera che serve
gran parte della provincia spezzina. Il traffico è calcolato in
14 camion al giorno. Da anni la struttura ha incontrato la ferma
opposizione di amministrazioni e associazioni ambientaliste, che
hanno organizzato proteste e presentato esposti e ricorsi al Tar
sull'impatto della struttura sull'ambiente e sulla salute degli
abitanti della zona. (ANSA).
Regione Liguria sul cantiere del biodigestore a Spezia
Toti, "è decisivo per la chiusura del ciclo rifiuti"