Liguria

M5s, del biodigestore parleremo in commissione a Bruxelles

Danzì, incredibile l'atto di tracotanza di Toti

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 06 MAR - "Il finanziamento non può andare avanti e il biodigestore di Saliceti non può essere fatto, se non a spese di Iren: le conseguenze logiche della delibera di Anac sono queste ed erano prevedibili, lo avevamo detto".
    Commenta così Maria Angela Danzì, europarlamentare del Movimento 5 Stelle la delibera di Anac. La deputata è membro della Commissione PETI dove lo scorso anno si era battuta perché rimanesse aperta la petizione sull'impianto contestato da numerosi cittadini e amministrazioni locali spezzine. "Fu il risultato del lavoro di sinergia con il territorio. È incredibile invece l'atto di tracotanza esercitato dal presidente Giovanni Toti che la settimana scorsa ha visitato il cantiere appena avviato, senza tenere conto dei rilievi dei comitati, del percorso aperto in sede europea e del pronunciamento di di Anac che si sapeva che sarebbe arrivato in questi giorni. A differenza di Toti, abbiamo rispetto delle istituzioni e ho chiesto una calendarizzazione della petizione su Saliceti in Commissione PETI al 19 marzo: in quella sede presenterò un aggiornamento dei documenti con la delibera dell'Autorità Nazionale Anticorruzione con le pesanti considerazioni su tutta la procedura e sull'opera". "Sulla base della mia esperienza professionale - prosegue Danzì che è stata dirigente nelle amministrazioni pubbliche - avevo individuato il contrasto con la normativa che prevede la procedura di gara in virtù dei principi di trasparenza e concorrenzialità delle pubbliche concessioni, come sottolineato da Anac: mi chiedo perché non se ne sia stato tenuto conto in altre sedi, rischiando di far perdere tempo e soldi alle comunità". (ANSA).
   

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