Liguria

Scolmatore Bisagno: Toti, interdittiva mafia fa uscire consorzio

Presidente, per i prossimi 15 giorni il cantiere non si ferma

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 14 MAR - "Oggi il Consiglio di Stato mette la parola fine alla vicenda del cantiere per la realizzazione dello scolmatore del torrente Bisagno, dichiarando colpito da interdittiva per infiltrazioni mafiose il consorzio ReseArch che dovrà lasciare il cantiere. Questa non è l'unica azienda a lavorare in questo cantiere e quindi avvieremo una procedura che diverse opzioni che dovremo verificare". A dirlo il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che ha fatto il punto della situazione ricordando come, con diverse opzioni anche a livello di tempistica, il cantiere potrà comunque andare avanti in sicurezza. "Per i prossimi 15 giorni il cantiere non si fermerà in attesa della convocazione delle imprese non colpite da interdittive - ha spiegato Toti - a cui la struttura commissariale chiederà se vogliono proseguire il lavoro prendendo anche quello di ReseArch, e verificando le condizioni di fattibilità, ovvero che abbiano le certificazioni, la capacità finanziaria, e quanto richiede il codice degli appalti.
    Ma questa sarà una parentesi che non potrà durare più di due settimane e, se questo non fosse possibile perché le aziende non sono in grado o non hanno le caratteristiche, dovremo chiudere il cantiere e potranno subentrare la seconda e la terza classificata della vecchia gara. Ove anche queste non volessero subentrare per mutate condizioni di mercato dovremo procedere a un'ulteriore gara". Un percorso che, nel caso peggiore si concluderà entro fine anno. "Oggi siamo in una situazione complessa che potrebbe portare da nessun ritardo a un tempo fino a otto mesi se dovessimo fare una nuova gara - ha spiegato - la cosa positiva è che è un lavoro che ha già una variante approvata, che prevede l'utilizzo della talpa che può essere acquistata da Regione, che è previsto nel contratto, e salvaguardata in attesa dei nuovi realizzatori a cui verrà consegnata. Contiamo che, in ogni caso, o si vada avanti in fretta o si riesca a subentrare nel minor tempo possibile, ma il cantiere potrà procedere comunque in sicurezza". (ANSA).
   

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