(ANSA) - GENOVA, 29 MAR - "Ci sono gli spazi che ora sono
occupati dai padiglioni verdi dove dovrebbe essere realizzato il
nuovo padiglione. Rimane il monoblocco per la parte
ambulatoriale, e avremo il piazzale di ingresso, con un grande
giardino e alberi ad alto fusto. Speriamo, un domani, di poter
ristrutturare completamente anche l'abbazia perché così
completeremmo anche un ulteriore tassello molto importante del
mondo Gaslini". Renato Botti, direttore generale dell'ospedale,
descrive così il futuro del Gaslini che a metà del 2026 dovrebbe
prendere forma. "A breve dovremmo chiudere la conferenza di
servizi e nel frattempo, con i progettisti, stiamo concludendo
la progettazione esecutiva - spiega - i cantieri sono in fase di
allestimento e pensiamo di passare alle vere e proprie
demolizioni, che interesseranno i due padiglioni il 7 e l'8,
verso il mese di giugno e poi in autunno, inizierà la vera e
propria ricostruzione". Il cantiere, quindi, dovrebbe rispettare
le tempistiche. "Abbiamo un leggero ritardo dovuto ad alcune
situazioni legate sia alla conferenza di servizi che all'aver
trovato amianto in alcune parti, però contiamo di rispettare la
tempistica che ci eravamo dati con la milestone prevista per
tutta la parte strutturale al 30 giugno del 2026". (ANSA).
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