(ANSA) - SANREMO, 05 APR - Sono stati illustrati e consegnati
oggi alla Conferenza dei sindaci di Rivieracqua, il gestore
unico del ciclo integrato delle acque in provincia di Imperia,
lo statuto e i patti parasociali propedeutici al bando di gara
per l'ingresso di un socio privato, che dovrà avvenire entro il
prossimo 31 ottobre. "Per non far fallire la società e mettere
in grande difficoltà anche cinquecento aziende creditrici, c'è
stato un lavora immane sotto il controllo continuo e con la
consultazione del tribunale, visto che stiamo sotto procedura -
ha affermato, a margine del vertice, il presidente dell'Ato
idrico imperiese, Claudio Scajola -.
Al momento, Rivieracqua ha un debito di circa 80 milioni.
L'ingresso del socio privato dovrebbe apportare complessivamente
40 milioni, a cui si aggiunge una devoluzione del credito -
sotto forma di azioni - per 5,5 milioni da parte del Comune di
Imperia e 4,2 da parte di quello di Sanremo. Gli altri trenta
milioni proverranno da una ristrutturazione del debito, in parte
attraverso al continuità aziendale ovvero le tariffe.
"Dobbiamo fare tutto di corsa - ha aggiunto Scajola - per la
gara a doppio oggetto, che prevede l'immissione di un privato al
48 per cento. Quindi dobbiamo arrivare all'aggiudicazione della
nuova formulazione societaria entro il 31 ottobre, data imposta
dall'accordo con il tribunale". A margine dell'assemblea è
emerso che il cda del nuovo assetto societario sarà composta da
cinque membri: tre di nomina pubblica e due privata; tre saranno
i revisori dei conti. Il ruolo di amministratore delegato
spetterà al privato, mentre quello di presidente al pubblico. La
necessità di ricorrere al socio privato è stata ribadita da più
sindaci, a partire da Alberto Biancheri (Sanremo); per
continuare con Flavio Di Muro (Ventimiglia) e Mario Conio
(Taggia). (ANSA).
Rivieracqua Imperia aspetta un privato entro ottobre
Per non fallire. Ha un debito di 80 milioni
