(ANSA) - GENOVA, 17 APR - I Commissari straordinari di
Acciaierie d'Italia, Giovanni Fiori, Giancarlo Quaranta e Davide
Tabarelli, hanno partecipato alla celebrazione del Precetto
Pasquale presso le Acciaierie di Cornigliano a Genova. La
celebrazione, alla presenza dell'Arcivescovo di Genova, Mons.
Marco Tasca, dell'assessore per lo Sviluppo Economico del Comune
di Genova, Mario Mascia, dei rappresentati delle Forze
dell'Ordine e delle principali organizzazioni sindacali, è stata
l'occasione per ribadire gli obiettivi del percorso di
riqualificazione e ripartenza di Acciaierie d'Italia, che vede
in Cornigliano e Taranto i principali stabilimenti strategici.
Giovanni Fiori, a nome dei tre Commissari straordinari, ha
dichiarato: "Cornigliano è la siderurgia italiana, la culla di
uno dei più importanti settori manifatturieri del nostro Paese.
Abbiamo accettato l'incarico con grande senso di responsabilità
e con grande orgoglio, perché al Paese serve l'acciaio italiano
e la siderurgia italiana. In un mese e mezzo abbiamo varato un
piano di ripartenza a breve termine, sono partiti i primi
impianti e stiamo definendo in questi giorni un piano
industriale a medio termine. Appena sarà perfezionato verrà
presentato alle organizzazioni sindacali, per dimostrare che
Acciaierie d'Italia è un'azienda che può ripartire con forza.
Alla fine del prossimo anno, l'obiettivo è quello di arrivare a
produrre le tonnellate di acciaio massime consentite
dall'attuale contesto normativo. L'azienda attualmente è in
condizioni difficili, lo sforzo ora deve essere concentrato a
rimettere in ordine una realtà che deve ritornare ad essere il
motore della siderurgia italiana. Stiamo riscontrando in maniera
straordinaria l'impegno dei lavoratori, dei territori e della
politica: tutti fattori essenziali per la ripartenza e rinascita
di un patrimonio importante dell'industria italiana". (ANSA).
Commissari Acciaierie, nel 2025 produzione massima consentita
Fiori, quasi pronto piano industriale a medio termine