Liguria

Mostre: la nostalgia protagonista a Palazzo Ducale a Genova

120 opere, da Balla a De Chirico. E' sentimento sempre presente

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 24 APR - Oltre 120 opere, tra dipinti, sculture, arti decorative, grafica e volumi illustrati per raccontare un sentimento, la nostalgia, che dal quattrocento ai giorni nostri è stata fonte di ispirazione per artisti, poeti, scrittori e registi. È il tema con il quale Palazzo Ducale di Genova ha scelto di misurarsi per tornare, dopo diversi anni, a produrre una mostra: "Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al contemporaneo - nelle sale dell'Appartamento del Doge fino al 1 settembre. "Questo per noi è stato lo sforzo più importante deliberato - ha detto il presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Beppe Costa -, trovando anche le risorse grazie a Comune e Regione". Un percorso che parte dal prezioso volume della Dissertatio medica de ΝΟΣΤΑΛΓΙΑ, nella quale Johannes Hofer identificò nel 1688 la patologia clinica, per arrivare all'installazione di Anish Kapoor, nella Cappella del Doge. "C'è l'idea di portare attenzione a un sentimento che sembra fuori moda - spiega la direttrice, Ilaria Bonacossa - ma se pensiamo alla musica, alla televisione agli abiti, dove si fanno spesso i remake, ecco che la nostalgia per un tempo passato è sempre più presente nel nostro tempo così difficile".
    In mostra opere di artisti del calibro di Albrecht Dürer, Luca Giordano, Jean Auguste Dominique Ingres, Francesco Hayez, Giovanni Boldini, Giacomo Balla, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Ives Klein e Anish Kapoor, provenienti da prestigiosi musei e collezioni private italiani e internazionali, protagoniste di un itinerario diviso in dodici sezioni tematiche. "Il filo rosso e quello di ricostruire la storia della nostalgia - spiega il curatore, Matteo Focchesati - che da patologia si trasforma in un sentimento collettivo, condiviso da tutti. Le espressioni della nostalgia sono molteplici e abbiamo scelto di non avere una sequenza cronologica: la scelta è stata quella di mettere insieme, integrando tra loro, opere di diverse epoche che entrano in dialogo all'interno delle singole sezioni tematiche". (ANSA).
   

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