(ANSA) - GENOVA, 02 MAG - A causare il rogo del pullman
turistico dentro la galleria Monte Giugo in A12 nei pressi di
Recco (Genova), a luglio scorso, fu un malfunzionamento del
primo pistone ma non dovuto a mancate manutenzioni o a problemi
al sistema di lubrificazione. Per questo la procura ha chiesto
l'archiviazione dell'inchiesta che vedeva indagate due persone.
Il pubblico ministero Giovanni Arena aveva iscritto nel
registro degli indagati il legale rappresentante della Man
Italia, l'azienda tedesca del gruppo Volkswagen produttrice del
pullman, e un dirigente tecnico della società. Si era trattato
di un atto tecnico per consentire alla società di partecipare
alle operazioni peritali. Le accuse erano di incendio colposo e
lesioni colpose.
La procura di Genova aveva fatto fare analisi e prove anche
sui modelli gemelli e non erano emersi casi di difetti di
fabbricazione. Secondo quanto emerso quel giorno c'era stato un
malfunzionamento del primo pistone che si era bloccato e poi era
esploso facendo fuoriuscire l'olio. Il liquido era finito sul
motore facendo partire le fiamme. La Man aveva presentato tutte
le manutenzioni fatte e i controlli eseguiti.
Quel pomeriggio il mezzo, con a bordo circa 50 turisti,
stava rientrando dalle Cinque Terre. L'autista fermò il mezzo e
aiutò tutti i passeggeri ad abbandonare il bus. L'uomo,
intossicato in modo grave, rimase ricoverato all'ospedale San
Martino per alcuni giorni. (ANSA).
Pistone fece andare in fiamme bus su A12, chiesta archiviazione
Non ci sono colpe dei costruttori. Autista intossicato