Liguria

Toti, ricorso su Skymetro frutto di mentalità sbagliata

Presidente, le infrastrutture servono

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 02 MAG - "E' l'ennesimo ricorso, ci siamo abbastanza abituati. Credo che sia una mentalità sbagliata. C'è chi non si rassegna al fatto che le infrastrutture servono in questo paese, serve la mobilità su ferro, servono le grandi infrastrutture ferroviarie, ma servono anche strade, autostrade, una serie di infrastrutture in cui siamo rimasti indietro, così come servono infrastrutture a servizio della nostra portualità".
    A dirlo il presidente della Regione Liguria Giovanni Totti, commentando, a margine del punto stampa Sanità, la notizia del ricorso al Tar per lo Skymetro.
    "Credo che interpretare l'ambientalismo come immobilismo sia qualcosa di molto sbagliato - ha detto Toti - e, ancora peggio, è trasformare un mal interpretato ambientalismo in qualcosa che assomiglia a quella decrescita felice o, peggio ancora, a quelle mentalità egualitarie e appiattenti pre Muro di Berlino. È qualche cosa che francamente non mi spiego. Quando le associazioni ambientaliste, ma non solo loro, diventeranno un interlocutore positivo, io credo che faranno il loro bene, prima che il bene di una regione che comunque andrà avanti, come abbiamo dimostrato avere la volontà di andare avanti dal biodigestore di Saliceti alla diga del porto di Genova e molto altro".
    Il presidente ha ricordato l'opposizione anche alla funivia dei forti. "Una funivia che dovrebbe dilettare i turisti sbarcati da Stazione Marittima per andare a vedere dei forti che oggi sono sostanzialmente un rudere - ha detto -. C'è qualcuno che preferisce i ruderi, i rovi, il filo spinato arrugginito ai forti che ospitano ristoranti, bar, piste ciclabili e luoghi dove i turisti consumano, producono ricchezza e magari un po' di allegria. Credo che francamente sia una mentalità quasi inconciliabile. Penso anche che sia in possesso di una parte minoritaria del nostro paese: la maggior parte dei cittadini del nostro paese pensa che le infrastrutture siano qualche cosa di importante e realizzate in maniera troppo lenta. Poi c'è una parte che ritiene che tutto debba restare fermo". (ANSA).
   

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