(di Chiara Carenini)
(ANSA) - GENOVA, 12 MAG - Aldo Spinelli, lo 'zar' del porto
di Genova, imprenditore ai domiciliari per corruzione
nell'ambito dell'inchiesta sulla Tangentopolina ligure, tornerà
domani mattina davanti al gip Paola Faggioni. L'imprenditore
avrebbe dovuto esser interrogato dal gip Paola Faggioni sabatp
ma la cancelleria del giudice ha dimenticato di inviare la pec
agli avvocati Vernazza e Gatto e così la giornata tanto attesa è
finita in un nulla di fatto.
Domani con Aldo Spinelli, interrogatorio di garanzia anche
per Francesco Moncada, ormai ex consigliere di amministrazione
di Esselunga, indagato per quei 120 mila euro che Esselunga
avrebbe pagato per la pubblicità sulla Terrazza Colombo di
Genova. Secondo gli inquirenti, si tratterebbe di un
"finanziamento illecito" alla Lista Toti, in cambio dello
sblocco di due pratiche pendenti in regione. Oltre a Moncada
sarà interrogato anche il figlio di Aldo Spinelli, Roberto.
Infine verrà interrogato l'ex presidente dell'Ente Bacini in
porto Vianello che secondo gli inquirenti avrebbe corrotto l'ex
presidente dell'authority portuale Signorini per ottenere nuove
cariche
Martedì invece interrogatorio di garanzia per i due fratelli
Testa, Arturo Angelo e Maurizio, ormai ex esponenti di Forza
Italia in Lombardia (sono stati sospesi il 7 maggio). I due
sono accusati di corruzione elettorale, aggravata dal fine di
aver agevolato Cosa Nostra, entrambi sono sottoposti all'obbligo
di dimora nel Comune di Boltiere (Bergamo). Alle regionali in
Liguria del 20 e 21 settembre 2020, avrebbero promesso posti di
lavoro per far convogliare i voti degli elettori, appartenenti
alla comunità riesina di Genova e comunque siciliani, verso la
lista 'Cambiamo con Toti Presidente' e verso il candidato
Stefano Anzalone (che è indagato ma non colpito da 'misure').
Oltre agli interrogatori di garanzia sono previste anche le
audizioni come testimone di Ilaria Cavo (che non è indagata),
deputata e coordinatrice regionale della Lista Toti.
Contemporaneamente domani alla Spezia il gip Mario De Bellis
sottoporrà a interrogatorio di garanzia Matteo Cozzani, ex capo
di gabinetto di Giovanni Toti ed ex sindaco di Portovenere.
Cozzani, figura centrale dell'inchiesta spezzina (le indagini su
di lui hanno portato a scoprire il caso Toti) è agli arresti
domiciliari anche a Genova per corruzione elettorale aggravata
perché commessa al fine di agevolare il clan mafioso dei
Cammarata di Riesi e di corruzione per l'esercizio della
funzione. Alla Spezia è accusato di corruzione e turbata libertà
degli incanti. Già sottoposto a interrogatorio di garanzia a
Genova ha prima fatto valere la possibilità di non rispondere
poi, con spontanee dichiarazioni, ha negato tutti gli addebiti.
Dopo di lui verrà interrogato anche il fratello Filippo,
anch'esso indagato.
Martedì, sempre davanti al gip della Spezia De Bellis, sarà
il turno di Raffaele e Mirko Paletti, gli imprenditori milanesi,
arrestati e ai domiciliari, con molti 'appetiti' a Porto Venere
e sull'isola della Palmaria. Saverio Cecchi, ormai ex presidente
di Confindustria nautica, accusato di corruzione insieme al
direttore del Salone Nautico di Genova Alessandro Campagna,
sottoposto a interrogatorio di garanzia il 10 maggio aveva
chiesto la revoca della misura cautelare dell'interdizione dal
ricoprire incarichi in imprese. Il gip deciderà in questi
giorni. (ANSA).
Toti, domani Spinelli di nuovo in tribunale a Genova
Cozzani verrà invece interrogato a Spezia per l'altra inchiesta