Liguria

Accusato di maltrattamenti, uccide la moglie e si suicida

Nello Spezzino. L'accusava di educare figli all'occidentale

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 21 MAG - Un operaio tunisino, già accusato di maltrattamenti in famiglia, ha ucciso la moglie a coltellate e poi si è suicidato. E' successo in una palazzina popolare di Riccò del Golfo, nello spezzino. Secondo quanto si è appreso, l'operaio (aveva 50 anni) era stato allontanato dalla famiglia con un provvedimento specifico proprio perché autore di diverse violenze nei confronti della moglie che aveva denunciato il marito. I due ragazzi, entrambi adolescenti, da quanto appreso non sarebbero stati presenti in casa durante i fatti.
    L'uomo ha usato un coltello da cucina per infierire sulla moglie e poi colpire se stesso al petto. L'arma è stata trovata accanto al cadavere dell'uomo.
    Ci sarebbe stata l'educazione troppo 'occidentale' dei figli alla base delle continue litigate e delle violenze sulla moglie sfociate poi nell'omicidio-suicidio di un operaio edile tunisino. La moglie, di qualche anno più giovane di lui, aveva da poco ottenuto la cittadinanza italiana e, a causa dei continui litigi e violenze che subiva dal marito, si era decisa a denunciarlo il 4 aprile scorso. Per questo l'uomo era stato colpito da un provvedimento che gli impediva di avvicinarsi alla casa dove viveva la moglie con i due figli. (ANSA).
   

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