Liguria

Caso Genova, La Mattina a pm 'non smentisce linea accusa'

Quattro ore per rispondere ai quesiti sul voto Terminal Rinfuse

Redazione Ansa

Laura Nicastro (ANSA) - GENOVA, 31 MAG - Quattro ore di domande e risposte serrate per Andrea La Mattina, avvocato e membro del comitato portuale prima contrario al rinnovo trentennale della concessione del Terminal Rinfuse a favore di Aldo Spinelli (e dell'armatore Gianluigi Aponte), ma che alla fine votò a favore.
    L'avvocato è stato sentito come persona informata dei fatti dai pubblici ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde nell'ambito dell'inchiesta per corruzione che ha terremotato la Regione Liguria e portato agli arresti domiciliari il presidente Giovanni Toti.
    "Sono tranquillo, sereno sempre. Le intercettazioni di Toti? Non posso parlare perché c'è il segreto istruttorio", ha detto uscendo dal tribunale. Il verbale è secretato ma "la linea accusatoria non è stata smentita", ha confermato il procuratore capo Nicola Piacente. La Mattina era il referente della Regione.
    "Un avvocaticchio che si compra con una carta unta" lo aveva definito Toti nel corso di una telefonata con Paolo Emilio Signorini, l'ex presidente dell'autorità portuale in carcere dal 7 maggio. Gli avvocati del manager hanno chiesto ieri l'attenuazione e con ogni probabilità i pm daranno parere negativo.
    Da quanto emerge dall'inchiesta La Mattina aveva definito l'operazione del rinnovo per 30 anni della concessione del Terminal Rinfuse ad Aldo Spinelli (anche lui ai domiciliari per corruzione) "una presa per il culo". E così inizia un'operazione di convincimento tanto che l'avvocato racconta a un altro membro del comitato di avere risposto a Signorini di non essere stato "in condizione di poter valutare e decidere, è come dire se vuole andare Toti a votare volentieri, io non posso farlo! Poi, ci mancherebbe, mi rimetto". E poi, "Ragazzi però queste cose le sapete per tempo, non è che me lo dite il giorno prima, perché sennò è un ricatto... cioè ho una pistola puntata alla fronte che devo votare sì".
    Alla fine, comunque, dopo un invito a pranzo da parte di Toti, il legale cambia idea: "Mi è stato spiegato meglio il contesto... il contesto nel senso... e anche se vogliamo il disegno... il disegno politico no che c'è dietro che mi sembra quantomeno comprensibile...". Nel 2023 il presidente Toti nomina La Mattina rappresentante per la Regione della conferenza nazionale per giustizia riparativa. È il consigliere Ferruccio Sansa a fare una interpellanza su quella nomina a cui il governatore ha risposto che la designazione era stata fatta sulla base dei criteri indicati dalla I Commissione consiliare "soggetto esperto in materie giuridiche" e, in quanto ritenuto in possesso dei requisiti. La settimana prossima potrebbero essere sentiti altri testimoni per l'inchiesta ma la procura deve ancora fissare un calendario preciso. (ANSA).
   

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