(ANSA) - GENOVA, 03 GIU - Una mafia silente, che non spara né
mette bombe ma che entra nell'economia portando risorse che sono
provento di illeciti, con le quali acquisisce imprese ed entra
in business come quelli legati al Pnrr, rileva attività, presta
soldi con tassi di usura, gestisce il gioco d'azzardo. È un
quadro preoccupante quello che emerge dal convegno "Liguria
porta d'Europa nel mediterraneo, le attività della polizia e la
legislazione regionale antimafia" organizzato dal sindacato
Siap.
"Sono temi che difficilmente si misurano in termini di dati
statistici - sottolinea Stefano Padovano, criminologo di UniGe -
perché non sono crimini di strada e quindi sono meno
individuabili. Nelle strategie più recenti l'attenzione si deve
puntare, sempre di più, tra intersecazione tra sfere legali e
illegali, tra particolari branche dell'economia e la necessità
di riciclare proventi illeciti". "Troppo spesso si tende a
minimizzare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose sul
territorio ligure - aggiunge Roberto Traverso, segretario
nazionale Siap - ma il problema esiste. Il dibattito è basato su
dati tecnici, sulle relazioni semestrali della Dia che già nel
2019 disse che le infiltrazioni mafiose facevano parte
integrante del tessuto sociale e nel 2022 entrò nel merito del
Pnrr, con l'arrivo di somme ingenti". (ANSA).
Liguria, Siap 'mafia silente che entra nel business del Pnrr'
Burdese, 'è importante lavorare sulla cultura della legalità'