Liguria

Galliera ottiene di nuovo certificato Unicef 'Amico dei bambini'

Tasca, 'è un grande giorno, riconosciuti lavoro e competenze'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 05 GIU - "Un grande giorno per l'ospedale Galliera che vede riconosciuto il lavoro, la competenza, la professionalità, e un momento di gioia per noi che amiamo questo ospedale, che sappiamo essere al servizio della gente e, in maniera particolare dei bambini: è molto importante l'attenzione alla loro crescita integrale, che sta a cuore a tutti noi perché sono il futuro". L'arcivescovo di Genova Marco Tasca, commenta così la certificazione di Ospedale Amico dei Bambini e delle Bambine, rilasciato dall'Unicef, che Ospedali Galliera ha ottenuto per la seconda volta. Un riconoscimento unico tra gli ospedali liguri che ha l'obiettivo di garantire che madri, neonate e neonati ricevano un sostegno tempestivo ed adeguato prima e durante la loro permanenza in un punto nascita per quanto riguarda l'allattamento, attraverso pratiche assistenziali precoci e appropriate, oltre ad un supporto continuo da parte di professionisti e professioniste qualificati.
    "Sono dieci passi che ci hanno portato a questa importante certificazione - spiega Arianna Parodi, neonatologa - e che avvolgono tutto il sistema mamma-bambino, dalla gravidanza fino alla dimissione e oltre. Noi ci occupiamo di mettere subito mamma e bambino a contatto con lo "skin-to-skin", pelle a pelle, garantiamo che mamma e papà stiano insieme h24 con il "rooming-in" e il nostro impegno è sostenere mamme e bambini nell'ottica delle cure che nutrono: sappiamo che l'allattamento esclusivo garantisce la salute dei neonati".
    "Una ricertificazione che ci rende orgogliosi - sottilinea Massimo Mazzella, direttore del Dipartimento Materno Infantile - perché conferma un riconoscimento complesso con una valenza sociosanitaria fondamentale: l'allattamento è un determinante di salute, un'applicazione governata e sistematica delle ottime pratiche". Un riconoscimento alle buone pratiche, quindi, che il Galliera ha sposato con grande attenzione.
    "Cambiare l'inizio della storia vuole dire cambiare tutta la storia - conclude Stefania Solare Responsabile programma insieme per l'allattamento di Unicef Italia - e quindi accogliere le bambine e i bambini nel migliore dei modi vuole dire metterli sulla strada migliore". (ANSA).
   

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