Liguria

Morto a 74 anni l'ecologo genovese Marino Vacchi

Nel 2016 gli era stato intitolato un ghiacciaio in Antartide

L'etologo Marino Vacchi

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 13 GIU - Lo scienziato genovese Marino Vacchi, ecologo marino, ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, docente universitario e divulgatore, è morto a 74 anni martedì scorso. Esperto di pesci e di pesca, aveva avuto diversi riconoscimenti nel suo ambito, tra cui l'intitolazione di un ghiacciaio in Antartide (Vacchi piedmont glacier), nel mare di Ross, presso il quale aveva fatto importanti scoperte legate al ciclo vitale dei pesci antartici Silverfish.
    La sua grande passione per la ricerca e per il mare sarà celebrata in un evento aperto a tutti questo sabato 15 giugno presso l'auditorium Berellini di Cogoleto (Genova) alle 15.
    Negli ultimi anni Vacchi lavorava come associato Cnr presso l'Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino a Genova. Dal 1987, dopo la pioneristica terza spedizione italiana in Antartide, si è dedicato prevalentemente al Programma nazionale di ricerche in Antartide, coordinando progetti di ricerca sull'ecosistema marino costiero, e partecipando a oltre 20 spedizioni polari. Dal 1990 era delegato italiano nel Ccamlr - Commission for the conservation of the antarctic marine living resources, Hobart, Australia - la commissione che ha il compito di aggiornare i quadri normativi finalizzati al controllo della pesca antartica conciliando la necessità di prelievo per l'alimentazione e la conservazione di risorse ed ecosistemi per le future generazioni.
    Vacchi, docente presso le Università di Napoli e di Genova, è stato mentore per molti studenti e ricercatori, ma era in grado di spiegare l'importanza dell'osservazione degli stock ittici per comprendere i cambiamenti ambientali anche ai non addetti ai lavori. Oltre che alle numerose opere scientifiche, si è dedicato alla divulgazione tramite la pubblicazione di libri, anche per i più piccoli, e attraverso numerose conferenze, l'ultima appena pochi giorni fa all'Acquario di Genova.
    La sua attenzione di studioso non ha comunque mai tralasciato il Mediterraneo. In tema di biodiversità ittica del Mare Nostrum è stato coinvolto nelle azioni di protezione e conservazione di squali, impegnato nello studio e tutela di questi pesci nell'ambito della Iucn, International union for the conservation of the nature.
    Era anche molto appassionato della storia della sua città.
    Per sua iniziativa nel 2016 Genova fu scelta per uno degli appuntamenti annuali della Commissione Ccamlr. Per l'occasione i delegati di 25 Paesi furono ospitati per una settimana nelle sale della storica biblioteca Berio e fu aperta al pubblico una finestra sull'Antartide con una mostra tematica. (ANSA).
   

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