Liguria

Dia, per 'ndrangheta Liguria macroarea criminale

'Presenti sodalizi criminali stranieri da Africa ed est Europa'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 18 GIU - In Liguria "la criminalità mafiosa calabrese risulta strutturata attraverso i locali di Genova, Lavagna e Ventimiglia, ravvisando nella "Liguria" una macro-area criminale sottoposta al controllo delle cosche calabresi ivi insediate". È quanto emerge dalla relazione del primo semestre 2023 della Direzione investigativa antimafia ligure.
    "Recentemente, inoltre, si è avuta contezza giudiziaria anche di un ulteriore rilevante insediamento operativo a Bordighera".
    In merito alla presenza di gruppi di altra matrice criminale, continuano gli investigatori, "si segnala la presenza di singole proiezioni extraregionali di camorra e mafia siciliana, quantunque non organizzate in sodalizi strutturati". Tutte le province liguri sono caratterizzate dalla presenza "di sodalizi criminali stranieri, spesso costituiti da extracomunitari irregolari di origine africana, sudamericana o dell'est Europa, operanti per lo più nel settore del traffico e dello spaccio di stupefacenti. Talune recenti attività antidroga, tra l'altro, hanno dato testimonianza di sinergie operative tra la criminalità organizzata albanese con soggetti riconducibili alla 'ndrangheta e alla criminalità autoctona". Per quanto riguarda Genova una delle attività più recenti, che corrobora le ipotesi investigative, è l'arresto del super latitante Pasquale Bonavota. A lui era stato riconosciuto "il ruolo di promotore, capo ed organizzatore della cosca Bonavota, con la responsabilità di assumere le decisioni più importanti nell'interesse del sodalizio anche fuori dalla Regione di origine". (ANSA).
   

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