(ANSA) - LA SPEZIA, 26 GIU - Aveva ucciso la compagna
Rossella Cominotti con un rasoio, ne aveva vegliato il cadavere
per due giorni in una stanza d'albergo. Poi, non riuscendo a
uccidersi come avrebbe voluto, si era dato a una fuga interrotta
poche ore dopo dai carabinieri.
La vicenda risale allo scorso 8 dicembre, quando il cadavere
di una donna viene ritrovato in una stanza d'albergo a
Mattarana, nell'entroterra della Spezia. Viene fermato il
compagno, Alfredo Zenucchi, accusato in un primo momento di
omicidio volontario. Le indagini di Procura e carabinieri della
Spezia hanno accertato la versione fornita dall'uomo, avvalorata
poi da uno scritto lasciato dalla donna: i due avrebbero deciso
di farla finita insieme, a causa di debiti accumulati dopo aver
rilevato un'attività a Bonemerse, in provincia di Cremona dove
risiedevano. La decisione della gup in camera di consiglio è
arrivata oggi. Da sei mesi Zenucchi è in carcere: i legali hanno
chiesto la scarcerazione. (ANSA).
Decise di morire e venne uccisa dal compagno, patteggia pena
Uomo non riuscì a suicidarsi, 'omicidio del consenziente'