(ANSA) - GENOVA, 28 GIU - E' durata circa un'ora l'udienza
davanti al tribunale del riesame di Paolo signorini, l'ex
presidente dell'autorità portuale arrestato il 7 maggio
nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta corruzione in Liguria.
Il tribunale si è riservato. "Il tribunale si è preso qualche
giorno - spiegano gli avvocati Enrico e Mario Scopesi che hanno
chiesto l'attenuazione della misura cautelare - L'udienza era
limitata a valutare l'idoneità dei domiciliari - ha spiegato
Scopesi - e su questo sono fiducioso".
Diversa la posizione dell'accusa. I sostituti procuratori
Luca Monteverde e Federico Manotti hanno ribadito che il carcere
è l'unica misura cautelare idonea. "I pm si sono spinti anche un
po' nel merito dei capi di imputazione - ha detto l'avvocato -
ma a mio avviso non era questa la sede". Signorini ha
presenziato all'udienza ma non ha rilasciato dichiarazioni, poi
è stato riaccompagnato nel carcere di Marassi dalla polizia
penitenziaria. "Non ha un atteggiamento vittimista - ha detto il
legale -. Chiaramente patisce situazione afflittiva perché le
condizioni delle carcere le conosciamo tutti, ma regge". (ANSA).
Terminata udienza Riesame per Signorini, tribunale si riserva
Pm chiede che ex presidente Authority resti in carcere