(ANSA) - GENOVA, 30 GIU - L'ex presidente del porto Paolo
Signorini e l'imprenditore Aldo Spinelli "avevano instaurato un
rapporto privilegiato rispetto agli altri operatori portuali". A
dirlo agli inquirenti, sentita come persona informata sui fatti
il giorno successivo agli arresti del 7 maggio, una dipendente
pubblica amica di Signorini.
Usò una frase che in quel momento non ho capito: 'mi ha
paccato'. Quando gli chiesi cosa significasse lui mi disse che
Spinelli gli aveva offerto dei soldi - ha detto al pm Luca
Monteverde - In quel momento ebbi la sensazione che lui avesse
accettato l'offerta".
Nell'informativa inviata dagli investigatori delle fiamme
gialle alla Procura il 10 giugno e depositata agli atti del
Riesame inoltre viene chiarito che Signorini nell'interrogatorio
avrebbe mentito dicendo che aveva restituito i soldi alla donna
anche tramite bonifici, in quanto si tratta di versamenti molto
più recenti, che risalgono a questa primavera, eseguiti in
seguito alla richiesta di aiuto da parte della donna che si
trovava in difficoltà economiche anche in seguito a una truffa
informatica subita. Sempre nell'informativa gli investigatori
ribadiscono che sia Aldo Spinelli che il figlio Roberto hanno
raccontato che l'imprenditore portuale aveva dato 15mila euro in
contanti a Signorini. Lui nell'interrogatorio aveva negato,
dicendo di aver vinto quei soldi al casinò. (ANSA).
Toti: teste 'Spinelli aveva offerto soldi a Signorini'
'Mi disse che Spinelli gli faceva pressioni per le concessioni'