Liguria

Uilp, tempi visite mediche oltre i limiti per over 65

Sindacato, serve un percorso dedicato

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 03 LUG - Sono le visite a cuore, polmoni, apparato respiratorio e urogenitale quelle preminenti per gli over 65 e che, di conseguenza, "hanno tempi di attesa più lunghi, con liste che superano di 10 e 30 giorni i tempi previsti da Alisa ma che - secondo Uil Pensionati, che ha riunito a Genova il proprio Consiglio Regionale -, risultano ancor più dilatate nel tempo". Un problema che spinge chi può a rivolgersi alla sanità privata e che costringe chi ha meno risorse a rinunciare a visite o accertamenti, secondo i dati resi noti da Uilp l'11% nelle persone con età compresa tra i 55 e i 59 anni e il 9,8% tra gli anziani over 75.
    "Come Uil stiamo chiedendo all'assessore e alla politica regionale di avere più attenzione - ha spiegato il commissario straordinario Uil Liguria Emanuele Ronzoni - per dare risposte concrete a una popolazione che invecchia sempre più. Non ci soddisfano quelle scelte che si stanno facendo a livello nazionale rispetto all'autonomia differenziata perché metterebbe a rischio ancora di più sul sistema sanitario, e la difesa della sanità pubblica è diritto universale contemplato dalla nostra Costituzione".
    Dalla Liguria, però, arriva anche una proposta che potrebbe dare soluzioni adeguate, quella di creare un percorso ad hoc per gli over 65 che nel 2050 in Liguria saranno il 35,1% della popolazione. "I malati oncologici vengono presi in carico direttamente dal sistema sanitario - spiega Alba Lizzambri, segretario generale Uil Pensionati Liguria - e la stessa cosa la chiediamo per gli anziani, che hanno bisogno di un punto di riferimento a cui rivolgersi per gestire i controlli e le terapie. Questo permetterebbe di far sentire le persone meno sole ma anche di aiutare i molti che hanno già rinunciato a controllarsi e a fare cure per problemi economici". Anche perché i pensionati sono stufi di una politica che sempre più spesso "mette le mani sulle pensioni", come ha ricordato il segretario nazionale di Uil Pensionati, Carmelo Barbagallo. "In Italia paghiamo il 22,7% di tasse come pensionati a fronte di una media europea dell'11,9% - conclude - i pensionati l'unico sciopero che possono fare è lo sciopero della fame, ma quello ci pensa già il governo a farcelo fare". (ANSA).
   

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