Liguria

Zangrillo, farsi curare sarà il più grande lusso

"Ai giovani mancano i fondamentali, siamo alla barbarie sociale"

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 03 LUG - A "Incontri d'Estate", trasmissione di Telenord presentata dal direttore Giampiero Timossi, è stato il giorno del professor Alberto Zangrillo, prorettore dell'Università San Raffaele di Milano e presidente del Genoa Cfc. Zangrillo, nella cornice di Palazzo Interiano Pallavicino, in Piazza Fontane Marose, ha affrontato più argomenti lanciando un messaggio, anche duro, ai futuri medici. "Farsi curare diventerà il più grande lusso della nostra società così come prima lo era avere una bella macchina o la casa di proprietà - ha detto -. Fare il medico è tornato ad essere una missione. Se penso però ai giovani attuali, anche quelli che saranno futuri medici, noto una carenza di cultura imperante nella nostra società. Mancano i fondamentali. Non sanno parlare correttamente, non conoscono le basi. Non conoscono nemmeno la geografia. Dobbiamo studiare, leggere e imporre ai ragazzi ad essere disciplinati. Andiamo incontro ad una barbarie sociale.
    Una società in cui ormai vince il prepotente e non il più colto".
    Il professor Zangrillo, conosciuto soprattutto per essere stato il medico personale di Silvio Berlusconi, ha voluto però precisare il suo ruolo. "Vorrei che fosse chiaro che non sono il medico dei vip e dei ricchi. Ma solo una serie di circostanze mi ha portato ad essere identificato così. Piuttosto vorrei sottolineare come la sanità sia sempre più costosa, soprattutto per le speculazioni. Ho notato una disparità enorme nel tessuto sociale, a parità di patologia si vive di più al Nord che al Sud. Ma ciò non significa che i medici del Sud siano meno preparati. Il problema è che tutti dovrebbero pagare le tasse mentre ci sono molti ancora che non lo fanno". (ANSA).
   

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