(ANSA) - GENOVA, 05 LUG - "Tutti sapevano che andavo a
Montecarlo, ho avuto una condotta non idonea a un presidente
dell'Autorità portuale, ma non ho asservito le mie funzioni alle
richieste degli imprenditori". Sono frasi di Paolo Emilio
Signorini, l'ex presidente dell'Autority ed ex ad di Iren, che
emergono dalla carte depositate dalla Procura di Genova al
Riesame dove lunedì si discuterà l'appello di Giovanni Toti per
la revoca dei domiciliari.
Signorini è in carcere dal 7 maggio per corruzione
nell'ambito dell'inchiesta che ha portato ai domiciliari il
presidente della Regione Liguria. "Toti - ha messo a verbale
Signorini - mi poteva chiamare 4-5 volte all'anno per sapere a
che punto fosse una pratica". E a domanda specifica dei pm se è
normale che "un presidente di Regione chiami per accelerare una
pratica?", risponde che "chiunque lo chiamasse lo faceva per
accelerare una pratica". "Io avevo come obiettivo di evitare i
contrasti tra concessionari. Da presidente del porto non è
facile trovare un equilibrio".
Davanti ai pubblici ministeri Federico Manotti e Luca
Monteverde Signorini ha respinto le accuse di corruzione,
cercando di dare una sua spiegazione. E così ammette di avere
pagato personalmente solo due dei 22 soggiorni all'Hotel de
Paris di Montecarlo, perché "mi veniva detto da Spinelli che era
tutto pagato dal Casinò". Il viaggio per Las Vegas era stato
pagato "in parte con la carta di credito e in parte con le
vincite al Casinò". Vincite registrate che però gli
investigatori hanno quantificato in soli 2.099 euro. "Le altre
le avevo ritirate a nome di Spinelli perché non ero registrato
ed entravo come suo ospite".
Ai magistrati che gli chiedono della proposta di Spinelli di
trovargli un incarico da 300 mila euro alla fine del suo mandato
al porto, Signorini risponde che "è una cosa da fantascienza.
Lui sapeva che io ero incompatibile. La conversazione che avete
intercettato è una boutade priva di concretezza". (ANSA).
Signorini, 'Spinelli mi pagava l'hotel ma non fu corruzione'
Ex presidente Autority, 'Toti mi chiamava 4-5 volte all'anno'