(ANSA) - GENOVA, 16 LUG - Hanno bussato alle porte della
Caritas alle 9 del mattino le ragazze eritree ed etiopi, ieri
protagoniste e vittime nel video in cui si vede un camionista
bulgaro prenderle a frustate per farle scendere dal suo mezzo
pesante all'autoporto di Ventimiglia, sono arrivate nella città
di confine tre giorni fa e da quel momento, tentano di
oltrepassare una frontiera che per loro è un muro.
"Non hanno parlato di quanto successo ieri mattina - spiega
Serena Regazzoni, responsabile dell'area immigrazione della
Caritas Intemelia, che ha sede in via San Secondo, a Ventimiglia
-.
Migranti prese a frustate, ragazze ospitate dalla Caritas
Regazzoni, "per loro è normale subire maltrattamenti"